Ieri mattina gli uomini della Guardia di Finanza hanno passato al setaccio i banchi del mercato della frutta e della verdura. Gli ambulanti sono stati controllati dagli agenti in borghese che hanno rilevato parecchie irregolarità. In particolare molti commercianti sono stati multati per non aver emesso lo scontrino fiscale. I rappresentanti delle Fiamme Gialle hanno osservato i movimenti tra venditori e acquirenti e, quando si verificavano irregolarità, seguivano l'acquirente per controllare la busta e chiedere della ricevuta. Alcune massaie spaventate si sono discolpate per non aver chiesto lo scontrino. Per i commercianti invece è scattata la multa.

Pesce, frutta e verdura fresca e secca, salumi formaggi e olive. Il sabato tra i banchi si può acquistare davvero di tutto. In queste ultime settimane i prezzi sono schizzati alle stelle a causa delle gelate e del maltempo dei mesi scorsi che hanno distrutto parecchie colture. I broccoli, gli spinaci e l'insalata sono diventati beni di lusso, passando da 80 centesimi al chilo fino a tre euro. I finocchi e le zucchine rappresentano ormai merce rara. Anche in virtù di questi aumenti ieri i controlli si sono intensificati.

La voce si è sparsa velocemente tra gli ambulanti che hanno iniziato a battere decine di scontrini e riempire blocchetti di fatture. «A volte ci si sente quasi in difficoltà a chiedere lo scontrino - ha spiegato imbarazzata una signora che ha acquistato del pesce senza ricevere fattura e che è stata fermata e condotta davanti al banco. Così nella fretta si prende la merce e si va via». Per il commerciante ambulante è scattata la multa. Un merluzzo costato molto caro. Il malumore ha condito la mattinata di affari degli ambulanti che hanno chiuso i banchi un po' prima del previsto.