"Orgoglioso dell'Alfa e di Cassino". Sergio Marchionne, alla vigilia dell'apertura ufficiale del salone dell'auto di Ginevra – che da oggi sarà visitabile in tutto il suo splendore, dopo l'anteprima dedicata solo alla stampa – dà nuove rassicurazioni al territorio anche se, spiega: «I risultati concreti si vedranno solo a partire dal 2019». L'Ad parte da Pomigliano per poi arrivare alla fabbrica ai piedi dell'abbazia: «Nel nostro Paese - dice a proposito del sito campano - siamo in grado di fare auto ben più complesse della Fiat Panda. Gli stabilimenti italiani di Fca - prosegue - si concentreranno nella produzione di Alfa Romeo e Maserati», così la futura generazione della Panda prevista per il 2020 non sarà più assemblata a Pomigliano, dove arriveranno le Alfa Romeo. Probabilmente uno dei futuri due nuovi modelli che Marchione ritiene "indispensabili", uno più grande ed uno più piccolo della Stelvio, «Non so se rifaremo mai la Giulietta», ha aggiunto.
Sempre a proposito di Alfa Romeo, Marchionne si è detto orgoglioso del lavoro fatto con Giulia e Stelvio a Cassino, specificando che i veri risultati arriveranno nel 2018-2019, quando la commercializzazione sarà a regime in tutto il mondo. Parole subito lodate dal segretario della Fismic Roberto Di Maulo che dice: «Marchionne in tal modo ha rassicurato tutti i lavoratori», mentre per Michele De Palma della Fiom-Cgil alla luce di queste novità: «Urge subito un confronto con l'azienda».
Intanto il made in Cassino incanta Ginevra con le tre vetture sfornate dal sito pedemontano che mostrano i muscoli all'imponente salone dell'auto. Al centro dell'attenzione al Salone di Ginevra lo Stelvio. Non solo è il primo Suv nella stria ultra centenaria dell'Alfa Romeo. Ma è anche fresco dalla presentazione internazionale alla stampa, dove ha raccolto giudizi lusinghieri. In passerella a Ginevra sfila nell'esclusiva versione "First Edition" con motore 2.0 turbo benzina e due nuove versioni super: entrambe con cambio automatico a 8 marce e trazione integrale Q4. Completa l'esposizione la Quadrifoglio 2.9 V6 biturbo benzina 510 cavalli presentata lo scorso novembre a Los Angeles.
Accanto allo Stelvio tutta la gamma Alfa Romeo in edizione "Veloce". Una denominazione nata nel 1956 con la Giulietta e che identifica, da allora, le versioni più sportive. Accanto a lei ecco la Giulietta Veloce 1750 Turbo Benzina, anche queste prodotta a Cassino pure se non sulla nuovissima piattaforma Giorgio, in quanto è di segmento C. Se ne producono oggi circa 200 modelli al giorno, benchè sia sulle linee già dal 2010, mentre Giulia e Stelvio superano le 350 unità.
La Giulietta esposta al Salone ha una livrea Rosso Alfa. Si distingue per i nuovi paraurti sportivi con inserti rossi ed il doppio terminale di scarico maggiorato. Sportivissima anche all'interno: nuovi sedili sportivi in pelle e Alcantara con poggiatesta integrato, cuciture rosse a contrasto ed il volante sportivo. Così Ginevra si inchina alla bellezza made in Cassino.