Un'informazione che un gruppo da Napoli sarebbe arrivato in Ciociaria per prelevare una grossa quantità di stupefacente. Da lì è partita l'indagine che ha portato all'arresto di cinque persone. Carabinieri e polizia, come spiegato dal pubblico ministero Maria Pia Ticino, si erano posizionati per controllare le auto, compresa la staffetta che doveva sorvegliare il trasporto della droga, e la casa, un'abitazione abbandonata di Arnara, ma difesa come una fortezza con tanto di finestre blindate e telecamere di sorveglianza. Sono i dettagli dell'inchiesta condotta lo scorso settembre che ha portato il pm a chiedere cinque condanne, con il rito abbreviato: nove anni per l'ex presidente del Ceccano calcio Felice Lucchetti, 45 anni, e a tre anni per i napoletani Vincenzo Nambuletto, 55, Giovanni Sgura, 65, Rosario Pinto, 38, e Maurizio Grieco, 37.
Ieri, dopo la requisitoria del pm Ticino, sono intervenute le difese di Sgura (avvocati Riccardo Masecchia e Giampiero Vellucci), Pinto (Giovanni Fornicola), Grieco (Angelo Ferraro), quindi l'udienza è stata rinviata ad aprile per il completamento della discussione con gli interventi degli avvocati Giampiero Vellucci e Bruno Giosuè Naso per conto di Lucchetti e dell'avvocato Luigi Tozzi che assiste Nambuletto.