Interrogatori ed estratti dei conti correnti dell'Università: si inizia a scavare. A partire da oggi, dopo un rinvio tecnico, le persone informate sui fatti dovranno comparire davanti agli uomini della Guardia di Finanza di Cassino, coordinati dal tenente colonnello Massimiliano Fortino.
A essere convocati quattro dipendenti del settore amministrativo, più gli ex vertici: il già rettore Ciro Attaianese, il delegato al bilancio dimissionario Raffaele Trequattrini e i direttori generali all'epoca dei fatti. Saranno ascoltati per fare chiarezza sul maxidebito che l'Università ha "incassato" per non aver versato i contributi all'Inps negli anni 2009-2011. Trentuno milioni di mancati versamenti più nove di penali e sanzioni.
Al momento non sono ancora state formulate ipotesi di reato e, dunque, non risultano indagati. Né tanto meno tra le persone che la Finanza intende ascoltare compare l'attuale rettore, Giovanni Betta, che sta concentrando forze ed energie per trovare una exit strategy capace di ripianare la voragine economica. Ma le attenzioni delle Fiamme Gialle, che indagano su delega della Procura, si stanno concentrando non solo sul bilancio - pura elaborazione documentale e rappresentativa delle manovre economiche - ma anche e soprattutto sui conti correnti dell'ateneo per studiare il pregresso, riscontrare le movimentazioni del denaro di quegli anni e verificarne anche l'effettiva trascrizione cartacea.
La richiesta è stata già inoltrata alle rispettive banche e, alla scadenza del tempo necessario a favorire i dati, saranno consegnati alle Gdf. Dubbi e misteri ancora aleggiano nell'enorme Campus Folcara. Non solo il mancato versamento e l'ipotetica "strategia" elaborata per far svanire i debiti nelle partite di giro e nei residui passivi ma anche quei "saldi" fatti a campione per dare una parvenza di copertura previdenziale ogni anno. Chi ha agito e perché? Risposte che competono agli inquirenti. Ma, intanto, la tensione in Università è alta. Sguardo in cagnesco a cui, fortunatamente, si alternano sorrisi e voglia di ripartire, ogni giorno.