Vede l'ex convivente con un altro uomo nello stesso locale dove era entrato. Nonostante avesse il divieto di avvicinamento emesso dalla questura, dopo le denunce per maltrattamenti presentate dalla ragazza, invece di andare via, ha iniziato a discutere con la donna. Poi, ha aggredito con calci e pugni l'amico che aveva preso le difese della donna, provocandogli numerose contusioni.

I carabinieri stanno raccogliendo le testimonianze per fare luce sull'accaduto. È successo nella tarda serata di sabato scorso davanti al bar "Dolce notte" in via Marittima, in pieno centro cittadino. Lei e l'amico sono residenti a Veroli, mentre l'aggressore è di origine egiziana. Tutti trentenni. La scena non è passata inosservata agli occhi delle persone presenti.

I fatti

La loro storia era finita da tempo. Lei lo aveva anche denunciato per maltrattamenti e rapina. Stando alle accuse, durante la convivenza la donna era stata vittima di violenze e in un episodio l'egiziano le aveva anche sottratto con forza il telefono. Aveva trovato il coraggio di denunciarlo e chiudere la relazione. Nei confronti del suo ex era stato emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento alla verolana. L'altra sera, sembrerebbe in maniera del tutto casuale, i due ex si sono ritrovati faccia a faccia nel locale della parte bassa del capoluogo. Lei non era da sola, ma in compagnia di un amico. Molto probabilmente, proprio alla vista di un altro uomo, l'egiziano, in preda alla gelosia, invece di allontanarsi ha iniziato a discutere con la ragazza.

L'amico ha preso subito le difese di quest'ultima. Ne è nata una accesa discussione e dalle parole, l'ex compagno, è passato ai fatti. Usciti all'esterno del bar, ha picchiato con calci e pugni il ragazzo trovato in compagnia dell'ex. Nel frattempo erano stati avvisati i soccorsi e le forze dell'ordine. Sul posto sono arrivati gli operatori del 118 che con un'ambulanza hanno trasportato il ferito in codice rosso all'ospedale "Fabrizio Spaziani" di Frosinone. In un primo momento le condizioni del verolano sono apparse gravi, ma per fortuna dopo le prime cure i dottori gli hanno riscontrato una prognosi di 15 giorni.

Sull'accaduto indagano i carabinieri intervenuti sul posto. L'aggressione non è passata inosservata agli occhi di diverse persone presenti in quel momento nelle vicinanze del bar. Gli uomini dell'Arma stanno raccogliendo le testimonianze per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e fare chiarezza sull'aggressione. Adesso resta da vedere che tipo di provvedimenti, eventualmente, verranno presi nei confronti dell'egiziano, sul quale, come detto, era stato emesso il divieto di avvicinamento all'ex compagna.