Certi appuntamenti lasciano il segno ogni anno di più. È certamente così se ci si riferisce alla fiaccolata in memoria delle vittime della strada, organizzata dall'Aifvs (Associazione italiana famiglie vittime della strada). L'inziativa, che a Frosinone è stata ideata per commemorare il giovane Roberto Cocco, è giunta ieri al suo tredicesimo atto.

I numerosi manifestanti si sono radunati alle 18 in viale Madrid, nel quartiere Cavoni. Lì hanno acceso le loro fiaccole e si sono incamminati. Sono passati lungo via Casilina nord per poi fermarsi davanti alla stele dedicata a Renato Fabrizi, altro giovane scomparso tragicamente in un incidente stradale.

Davanti al monumento le persone, in evidente stato di commozione, hanno deposto un fiore e hanno pregato. In quel momento era buio, ad illuminare il marmo c'erano solo la fiamma delle fiaccole, l'atmosfera diventava sempre più suggestiva. E allora non sono mancati abbracci, lacrime e parole di conforto. Poi i manifestanti hanno fatto ritorno in viale Madrid e insieme hanno partecipato a una messa nella chiesa di San Paolo.

Soddisfatti gli organizzatori, che con stupore hanno notato come progressivamente si stia riuscendo ad allargare il bacino di partecipazione. «I primi anni eravamo famigliari delle vittime - ha detto Claudio Martino dell'Aifvs - adesso invece sempre più persone si aggregano, desiderose di condividere il nostro dolore e di dare il loro contributo affinché certi spiacevoli eventi non accadano più».

L'Aifvs, oltre all'obiettivo della commemorazione, lavora costantemente ad azioni che vanno nel senso di una maggiore sicurezza stradale. È stata infatti accolta positivamente l'installazione della rete d'illuminazione a led sulla Monti Lepini, un progetto che da tempo perseguivano. Allo stesso modo, l'Aifvs si è detta molto soddisfatta della recente delibera della giunta comunale, con cui si obbligano i mezzi pesanti (superiori ai quindici quintali) a non transitare sulla Monti Lepini.