Bullismo e intimidazioni alla fermata dell'autobus. Questo è quello che accade giorno dopo giorno agli studenti degli istituti della città martire in via Garigliano. Quando alla fine delle lezioni si ritrovano grandi e piccoli ad aspettare il mezzo per tornare a casa. Sono tutti adolescenti, ma alcuni frequentano le scuole medie, altri le superiori. Sarebbero proprio questi ad infastidire i più piccoli. In particolare nel mirino di questi atteggiamenti aggressivi sarebbero le studentesse. Piccole donnine che non sanno gestire complimenti "esagerati" e volgarie che restano vittime di una dinamica di abuso e violenza psicologica. Ma a finire nel mirino dei dispetti di questi giovanotti maleducati sono anche gli studenti con qualche chilo in più, che vengono derisi e ai quali vengono rubati astucci e quaderni poi abbandonati nei giardini retrostanti la fermata dell'autobus.

Scene di ordinaria follia alle quali, purtroppo, sono tutti abituati. A nulla sono valse le lamentele dei genitori con i docenti e i dirigenti scolastici che non hanno responsabilità e possibilità di controllo fuori dalle strutture nelle quali i ragazzi passano tutta la mattina. Alcune mamme hanno deciso di organizzare dei turni per recuperare i figli all'uscita di scuola ed evitare la loro permanenza alla fermata dell'autobus, per altri è praticamente impossibile. Il fenomeno deve essere arginato e i genitori chiedono che ci siano comunque controlli delle forze dell'ordine negli orari più sensibili.