Panchine divelte e buttate nelle acque del lago, giochi danneggiati. Neppure della targa di marmo che reca l'intitolazione dello spazio alla memoria del poeta Antonio Paliotta, scomparso nel 2014 a soli 42 anni, hanno avuto pietà i vandali che hanno agito a San Giorgio a Liri durante la notte di Carnevale.

Preso di mira il laghetto simbolo del paese della Valle dei Santi, tanto caro ai sangiorgesi e non solo, che amano passeggiare lungo il percorso verde. Il sindaco Modesto Della Rosa ha già presentato formale denuncia contro ignoti ai carabinieri, comandati dal maresciallo Luca De Angelis, della interno della Compagnia di Pontecorvo.

Il primo cittadino ha duramente stigmatizzato l'episodio. «Si tratta di un vile atto di vandalismo che non rappresenta la civiltà della nostra comunità. Il fatto che sia stata intaccata in qualche modo la memoria del nostro caro concittadino Antonio Paliotta, morto prematuramente tre anni fa, innamorato del nostro e suo laghetto, al quale ha dedicato moltissimi versi anche quando ha lasciato il paese per trasferirsi a Roma, rende, se possibile, la vicenda ancora più vergognosa».

Ora la gente del posto, anche qui, come nei paesi intorno, rinunciando anche alla privacy, chiede che siano installate telecamere di videosorveglianza. «E le avrà - annuncia il sindaco - appena riusciremo a finanziarle, perché non tollereremo più che si sporchino luoghi pubblici. Non è la prima volta, infatti, che assistiamo ad atti simili. Le installeremo nei luoghi di maggiore frequentazione, in particolare nel centro storico e nei pressi della sala polifunzionale».

Intanto, nei prossimi giorni, il Comune si farà carico di recuperare le panchine gettate nel laghetto e di ripristinare la tabella recante l'intitolazione a Paliotta.