Tentata violenza sessuale e minaccia nei confronti di una minorenne: anziano rinviato a giudizio. È la decisione presa ieri dal giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Cassino, Massimo Lo Mastro, nei confronti di un pensionato. I fatti si sarebbero verificati a Sora nel mese di ottobre del 2015. L'imputato è accusato di aver tentato di afferrare per il collo la giovane e tirarla a sé per provare a baciarla. Un atteggiamento ritenuto dagli inquirenti inequivocabile, quello che l'anziano avrebbe utilizzato nei confronti della minorenne mentre era alla fermata dell'autobus. La ragazza, sempre in base alle accuse, si sarebbe spaventata per il comportamento dell'anziano che, in pieno giorno, l'avrebbe importunata sulla panchina. Per costringerla, come scrive l'accusa, ad avere un qualche rapporto fisico. Per un caso fortuito la ragazza sarebbe riuscita a liberarsi "dall'abbraccio invadente" dell'anziano, fuggendo via. Alcuni giorni dopo l'anziano avrebbe addirittura avvicinato la minorenne invitandola con frasi dal tono minaccioso a desistere da ogni denuncia. È stato proprio dopo questi episodi che la madre della ragazza ha deciso di accompagnarla immediatamente dai carabinieri per sporgere formale denuncia-querela.

Nel corso dell'udienza, che si è tenuta ieri mattina nelle aule del Tribunale di Cassino, la madre della minorenne si è costituita parte civile, rappresentata dall'avvocato Antonio D'Alessandro, del Foro di Cassino. La difesa dell'imputato ha chiesto al giudice una perizia psichiatrica allegando un precedente giudiziario del Tribunale di Frosinone nel quale l'uomo era stato dichiarato non imputabile per incapacità di volere. Il difensore della parte civile ha evidenziato l'inaccettabilità della proposta avanzata dal legale dell'imputato per quanto riguarda l'incapacità dell'anziano di intendere e di volere. Il giudice Lo Mastro, anche in considerazione del perito che aveva allora dichiarato la sola incapacità di volere e non quella di intendere, ha rigettato la richiesta di perizia e disposto il rinvio a giudizio dell'imputato. Il processo, davanti al Tribunale in composizione collegiale, inizierà il 13 aprile prossimo.