Faceva i capricci, non smetteva di piangere. E allora lei, madre assassina, ha iniziato a picchiare il suo bimbo, di solo 3 anni e 8 mesi. Forte, sempre più forte. Fino a provocarne il decesso. E' accaduto in una tranquilla casa del centro di Modena lo scorso 14 gennaio. A riferirlo è la stampa locale, che ha riportato con grande clamore la notizia, che in città ha provocato dolore, incredulità e rabbia. 

Il piccolo, di origine moldava, è giunto morto al Policlinico modenese dopo l'allarme lanciato al 118 dalla stessa donna, di 27 anni, che, interrogata dai carabinieri, ha subito ammesso di essere stata lei a malmenare pesantemente il figlioletto perché - come detto - piangeva troppo e faceva i capricci. 

La ragazza per ora è l'unica indagata con l'ipotesi di reato di omicidio preterintenzionale. Gli inquirenti stanno però valutando anche la posizione del suo compagno, un uomo di origine albanese arrestato di recente dalla squadra mobile per reati connessi alla prostituzione. Ciò al fine di comprendere se possa aver colpito anche lui il bimbo.

Il procuratore titolare dell'inchiesta, in attesa degli esiti definitivi dell'autopsia, ha spiegato, tra il raccapriccio generale, che "il bambino ha subito un'azione violenta, tale da provocare la rottura del mesentere (ripiegatura membranosa del peritoneo che congiunge l'intestino tenue alla parete posteriore dell'addome) seguita da una grave infezione".