Agente della penitenziaria aggredito da una baby gang che era entrata a casa sua per rubare. L'uomo, un cinquantenne di Castelnuovo Parano, è finito in ospedale per le fratture che i pugni e le botte gli hanno procurato. Paura nel tardo pomeriggio di ieri nel piccolo centro aurunco. Tra le diciotto e le diciannove di ieri, in località Sant'Antonio Abate, in via Ausonia Vecchia (una via parallela alla superstrada Cassino-Formia, in una zona commerciale e molto popolata) una banda di ladri, tutti giovanissimi e a viso scoperto, ha letteralmente preso d'assalto un'abitazione bifamiliare.

Secondo le informazioni raccolte sul posto dopo i fatti, le cose sarebbero andate così: rientrando dal lavoro il proprietario di casa, un cinquantenne (agente di polizia penitenziaria a Cassino) ha notato la presenza di tre automobili parcheggiate nei pressi di casa. Pensando di riconoscere all'inter - no un conoscente, avrebbe perfino fatto un gesto di saluto con la mano.

Non sapeva ancora che aveva salutato uno dei "pali" della banda di ladri che intanto stavano cercando di ripulire il suo appartamento e quello di suo padre. Per fortuna, gli altri inquilini della casa - il padre del cinquantenne e l'intera famiglia dell'agente - non erano ancora rincasati. Imboccato il cortile di casa, avviandosi verso l'ingresso principale, l'uomo ha capito che c'era qualcosa di strano. Sono seguiti rapidi momenti concitati. Poi si è trovato di fronte tre uomini che a quel punto stavano cercando di lasciare la sua abitazione, forse avvisati dagli altri due complici. Il padrone di casa avrebbe tentato di bloccarli: una colluttazione violentissima tra i cinque intrusi contro la vittima, a seguito della quale il cinquantenne ha riportato diverse contusioni mentre la banda si allontava.

Gli stessi, a volto scoperto, avrebbero quindi discusso con un autista di passaggio che aveva parcheggiato in modo tale da ingombrare la strada. L'agente ha chiesto l'intervento dei carabinieri della stazione di Ausonia, comandati dal maresciallo Patrizio, della Compagnia di Pontecorvo, agli ordini del maggiore Fabio Imbratta e del tenente DeLisa.

I militari giunti subito sul posto, insieme ai sanitari del 118, hanno trasferito l'uomo al pronto soccorso dell'ospedale di Cassino. Indagini serrate per ricostruire l'accaduto. Da una prima analisi sembra che i giovanissimi abbiano messo a soqquadro l'abitazione al primo piano tentando di ripulire quello dell'agente. Senza riuscirci.