Città sotto assedio dopo i continui furti registrati quasi ogni giorno nelle periferie come in centro nel Pontecorvese e nell'intero hinterland. Dopo l'ultimo atto di violenza in danno di una pensionata immobilizzata e rapinata di pochi euro l'altra notte in via Ravano, dove due malviventi travisati sono entrati in azione nella notte, sale l'allerta. Si tratta del terzo caso tra Ceprano, Pontecorvo e Roccasecca in meno di due mesi. Proprio con quest'ultimo, quello avvenuto due mesi fa a Roccaecca, potrebbero esserci dei punti di contatto che i militari della Compagnia di Pontecorvo - coordinati dal maggiore Imbratta - stanno valutando.

Non è infatti escluso che possa esserci una qualche "familiarità" con quanto accaduto durante il periodo delle feste natalizie ai danni di una ultraottantenne costretta a restare immobile su una sedia per tutta la notte, dopo essere stata buttata giù dal letto. Tra i due episodi saltano agli occhi le costanti del modus operandi (quasi sovrapponibile) e del numero dei balordi entrati in azione: due, anche questa volta, col volto travisato. Italiani, forse persino della zona. I carabinieri sono sulle tracce della banda (più che plausibile la presenza di uno o più complici) e non è escluso che in queste ore possano già svelarci i nomi dei delinquenti che seminano il terrore nelle abitazioni del Cassinate dove, tra furti e rapine, il livello di sicurezza percepita - non quello reale - appare sempre meno solido.

Chi ha agito nella notte tra martedì e mercoledì doveva evidentemente sapere che la sessantacinquenne presa di mira era sola in casa. Come per l'ultraottantenne di Roccasecca. Possibile pure che a segnalare le case in cui entrare in azione siano delle persone residenti in zona, così da annullare il rischio di essere scoperti. Oppure, più semplicemente, hanno sbagliato casa, avendo puntato di fatto un'altra abitazione. In entrambi i casi, poi, anche il bottino non è risultato particolarmente ricco: poche centinaia di euro e una manciata di monili d'oro. Indagini serrate.