Una sorpresa a dir poco sgradita quella che una signora della città martire si è ritrovata nel piatto la sera di San Valentino. Una forte influenza l'ha costretta a restare a casa così, per curare il malanno, ha deciso di preparare per lei e la sua dolce metà un minestrone. Una zuppa con qualche crostino, questa era l'unica nota croccante che la trentenne avrebbe gradito nel piatto per una serata già così poco romantica perché rovinata dal virus influenzale. Dopo la cottura del preparato, acquistato congelato in busta in un supermercato della città, ha apparecchiato la tavola e ha riempito i piatti con il brodo fumante. Poi ha chiamato il marito e si sono accomodati a mangiare. Tra una chiacchiera e l'altra e i titoli del telegiornale della sera che scorrevano in tv, la donna ha notato una "verdura" dall'aspetto un po' strano. Troppo grossa rispetto alle altre e dal colore molto scuro, quasi nero. Il marito ha minimizzato pensando che quel pezzo scuro poteva essere una verdura bruciata. La donna, poco convinta, ha tirato con il cucchiaio solo quel pezzo e per poco non sveniva. Altro che verdura tagliata male o bruciacchiata, quel pezzo anomalo aveva guscio, antenne e zampette.

Un bellissimo esemplare di scarabeo perfettamente cotto. Disgustata e infuriata, la donna ha fotografato l'intruso nel piatto e ha contattato il numero del servizio clienti dell'azienda che produce questo minestrone, denunciando l'accaduto. La signora acquista abitualmente questa marca di minestrone e non ha mai avuto sgradite sorprese. Molto probabilmente una casualità ma il prodotto è risultato comunque contaminato. La donna sta valutando anche la denuncia al Nas per far analizzare il prodotto contenuto nel sacchetto e ormai cotto.

La paura della donna è che l'insetto possa aver rilasciato qualche sostanza se non pericolosa, quantomeno rischiosa per la salute, che possa magari causare infezioni gastriche o intestinali. La coppia cassinate non è intenzionata a lasciar correre questo episodio. «Il minestrone che mangiamo noi lo diamo anche a nostro figlio che ha un anno - ha spiegato la donna - Scelgo appositamente quello della linea leggera, senza legumi e patate. Poi lo frullo e ci aggiungo la pastina. Non oso immaginare se lo avessi fatto l'altra sera, avrei dato da mangiare a mio figlio verdure e scarafaggi. È inaccettabile».

La serata di San Valentino, già messa a dura prova dalla febbre e dall'influenza, è stata totalmente rovinata dallo scarafaggio che galleggiava nel piatto.