Arrivano a bussare alle porte di Exodus a 16 anni. Prima hanno già conosciuto la dipendenza e l'abuso, spesso anche il carcere e la strada. I dati raccolti in concomitanza con l'evento dedicato a giovani e operatori del settore, che ha visto l'eccellenza dell'istituto Neuromed e quella di Villa Serena incontrare l'interesse delle scuole di Cassino, hanno delineato una situazione amara: sempre più giovani cassinati combattono con le dipendenze dopo averle incontrate quasi per gioco.

«Non esiste più un pezzo di società "malata" e una parte sana. C'è tutto un mondo di mezzo che attraverso l'uso dell'alcol e delle droghe cosiddette leggere ci rappresenta una difficoltà e un disorientamento dei ragazzi, ma anche degli adulti. Pensate a quanto sia facile oggi per i nostri ragazzi consumare alcol e accedere ai giochi d'azzardo on-line», ha dichiarato il responsabile Exodus di Cassino, Luigi Maccaro, da sempre in prima linea quando si parla di contrasto alle dipendenze. E che è sceso in campo accanto a Neuromed per affrontare in modo multidisciplinare una sfida complessa. La dipendenza, stando agli ultimi dati forniti da Exodus, è donna: «C'è una percentuale in continua crescita di ragazze che attraverso l'alcol, che è una sostanza-ponte, entrano in circuiti di dipendenza. Un fenomeno al quale non eravamo abituati, così come non lo eravamo all'abbassamento dell'età di chi chiede di entrare in comunità».

Qui nasce l'esigenza di integrare l'approccio medico - che ha trovato in Neuromed e Villa Serena dei punti di riferimento d'eccellenza - con un intervento sociale, psicologico ed educativo. Anche della scuola. «Oggi non c'è più la scelta della sostanza: è lo sballo la vera scelta di vita. È chiaro il problema educativo di fondo degli adulti - ha continuato Maccaro - che devono far capire ai ragazzi, come facciamo noi e cercheremo di farlo nella terza settimana di maggio con la XXIII edizione di Mille Giovani per la Pace, il valore dell'amore, dell'avventura, dello sport e dell'amicizia: gli unici che possono combattere le dipendenze».

«Il panorama delle dipendenze è molto eterogeneo e cambia in continuazione. Ecco perchè l'incontro è stato diviso in due parti, la prima delle quali (di carattere educativo-divulgativo) dedicata agli studenti». A parlare è il professor Francesco Fornai, docente di Anatomia dell'Università di Pisa e Responsabile dell'Unità di Neurobiologia e dei Disturbi del Movimento del Neuromed a cui è stata affidata l'introduzione dei lavori: chiaro il messaggio lanciato agli oltre 700 studenti presenti. Un incontro fortemente voluto dal presidente della fondazione Neuromed Mario Pietracupa.