Si è alzato troppo il gomito. La movida sta sconfinando. Il "viaggio" tra i minorenni, abitanti notturni del centro nel weekend insieme ai ragazzi più grandi, ha raccontato una pagina triste: bevono alcolici per sballarsi e i bar somministrano, spesso con leggerezza, le super-bibite nei bicchieri e nelle bottiglie di vetro anche dopo la mezzanotte. Vetro, appunto! Ne è pieno il centro e in alcune zone si gioca a lanciare le bottiglie nelle proprietà private. Alle spalle del Comune, poi, la notte festiva diventa il perimetro di azione dei ragazzi che abitano le scale del "palazzo Fucsas" mentre negli angoli nascosti si fuma, a due passi dal centro ma in maniera assolutamente riservata. «Fosse solo questo», raccontano alcuni residenti che sentono gli schiamazzi fino a quando l'alba non inizia a insistere sulle tenebre. E poi i rally.

Stavolta gli "young driver" si sono spostati nelle centralissime viale Dante, via Pascoli e via D'Annunzio dove con la strada deserta, si ingrana la quinta con gran piacere. Il sindaco ha sopportato a lungo. Ora, però, sbotta. «Abbiamo fatto appello alla sensibilità e alla collaborazione di tutti, ma i risultati non sono stati soddisfacenti.

Dunque, stiamo limando alcuni dettagli insieme al segretario comunale per emettere un provvedimento ad hoc per quanto concerne la cosiddetta "movida"». Si tratterà di una serie di misure a tutela della città, volte a contrastare il degrado urbano, a tutela delle esigenze di sicurezza urbana e di salute pubblica, mediante l'introduzione di provvedimenti preventivi che incideranno sulla disciplina degli orari per le diffusioni sonore, sulle modalità di vendita per asporto in contenitori rigidi e mediante «l'introduzione di misure che tendono a prevenire comportamenti di inciviltà urbana».

Manovre draconiane contro i giovani? Niente affatto. «Siamo favorevoli - precisa il sindaco - all'animazione, alla movida, ma queste circostanze non devono sfociare in episodi di violazione delle regole, anche minime, di rispetto dell'ambiente e del contesto urbano, nonché di grave turbamento della quiete pubblica. La connotazione dell'area in discussione e la densità del tessuto abitativo fa emergere sensibilmente la necessità di trovare un punto di equilibrio tra giuste esigenze di quiete e di ordine, avanzate dalla cittadinanza e le richieste, espresse da un'altra parte di cittadini, soprattutto giovani, a favore di una città vivace e vivibile anche nelle ore serali».

Musica alta: i bar saranno chiusi

A condire le serate spensierate c'è la musica. Alta e assordante che, unita agli schiamazzi, devasta la quiete dei cassinati. La cancella totalmente. «Purtroppo preso atto dell'insufficienza dei "rimedi ordinari" di intervento e degli appelli al buon senso civico», l'amministrazione D'Alessandro, a questo punto, intende adottare una serie di «misure specifiche» al fine di contemperare gli interessi e i diritti dei soggetti che, a diverso titolo, risultano fruitori dello spazio urbano.«In sostanza - anticipa il sindaco - il provvedimento prevederà il divieto di vendita e consumo di bevande in contenitori di vetro e il contrasto all'abuso di alcool, le indicazioni operative in materia acustica e i conseguenti divieti, oltre alle previste sanzioni. Le quali in occasioni di recidività dei trasgressori potranno arrivare anche alla chiusura temporanea delle attività che andrà da un minimo di sette giorni a un massimo di 30. Le regole esistono per tutelare la libertà di tutti ed è in questa direzione che la mia amministrazione sta andando in modo spedito».