Una ztl per combattere l'inquinamento. È l'obiettivo che il Comune di Frosinone intende perseguire. A tal fine l'ente di piazza VI dicembre si appresta a chiedere un finanziamento da 135.000 euro. Del resto una simile strategia fa il paio con i risultasti ottenuti in termini di riduzioni dello smog da Atlanta e Pechino in occasione delle chiusure del traffico durante il periodo dell'Olimpiade, come riportato nel recente convegno sugli effetti dell'inquinamento nella valle del Sacco. Peraltro Frosinone sarà uno dei pochi capoluoghi di provincia ancora sprovvisto di una vera e propria ztl in centro con tanto di varchi, telecamere per sanziona- re le entrate abusive. Di fronte ai dati allarmanti sui continui sforamenti delle polveri sottili e sul- le conseguenze dannose, in termini di incremento di malattie respiratorie, infarti, ictus e tumori, e a un'indagine della procura di Frosinone, il Comune corre ai ripari.
Oltre agli interventi emergenziali, come i blocchi del traffico, le targhe alterne e i limiti imposti ai riscaldamenti domestici, si è deciso di puntare a misure strutturali. Come appunto una zona a traffico limitato ma anche controlli alle caldaie. Il provvedi- mento, allo studio, riguarderà la parte bassa del capoluogo. L'area non è stata ancora individuata con precisione. Il Comune attende i risultati della campagna di monitoraggio delle polveri sottili, condotta con l'ausilio delle centraline dell'associazione medici di famiglia per l'ambiente e anche delle nuove che farà installare la stessa amministrazione comunale. Solo dopo aver avuto i dati effettivi della presenza delle polveri sottili nei vari quartieri, il Comune farà la sua scelta. Tutti gli indizi, comunque, portano a via Aldo Moro, l'arteria dello shop ping cittadino che, in un prossimo futuro, potrebbe diventare se non in tutto, almeno in parte pedonale. Ovvio che una tale misura, atteso che i residenti potranno circolare, dovrà essere accompagnata dall'individuazione delle necessarie aree di parcheggio. Un provvedimento del genere fa il paio con l'intenzione di raddoppiare la linea dell'ascensore inclinato.
Una misura che potrebbe indurre in tanti a lasciare l'auto in garage e a muoversi dalla parte alta a quella bassa della città o viceversa con l'ascensore, nella speranza che i continui guasti una volta per tutte finiranno. Peraltro, l'istituzione di una zona a traffico limitato era un progetto poi abortito a seguito dell'inchiesta giudiziaria che portò anche all'arresto dell'allora comandante della polizia locale Francesco Delvino e dell'ex consigliere Paolo Lacava. Dopo l'inchiesta, in attesa dei dovuti accertamenti da parte della magistra- tura, il progetto era stato accantonato.
Ora in piena emergenza inquinamento (i superamenti annui al 12 febbraio allo Scalo sono 32 contro i 27 dell'anno scorso e 10 in via- le Mazzini, ma nel 2016 erano 14) si riparte. La giunta comunale, preso atto che la Regione Lazio ha concesso alla Provincia un finanziamento da erogare ai comuni che presentano le maggiori criticità in materia ambientale, in funzione della popolazione resi- dente e considerato che piazza Gramsci ha individuato il Comune capoluogo beneficiario di 135.00 euro, ha richiesto il finanziamento per tre progetti. Il primo da 60.000 euro per il controllo dei varchi della ztl, l'altro da 55.000 euro per il controllo degli impianti termici e l'altro da 20.000 euro per campagne informative sulle problematiche del- l'inquinamento.