Il Comune rinnova la convenzione con la prefettura e l'associazione Freedom per l'impiego volontario e gratuito dei rifugiati politici in opere di pubblica utilità. A partire da oggi, per sei mesi, saranno impiegati in opere di manutenzione e di piccoli interventi otto profughi affidati all'associazione Freedom. I giovani saranno impegnati in gruppi da quattro, tre giorni a settimana nella pulizia di strade, piazze, immobili comunali, affiancati da personale dell'ente.

Soddisfatto il consigliere delegato ai servizi sociali Dino Fortuna, che spiega:«A partire da oggi otto rifugiati politici saranno a lavoro nelle strade della città, ricordo che si tratta di un'adesione volontaria e a titolo gratuito, realizzata grazie all'accordo sottoscritto con la Prefettura e con l'associazione Freedom. Abbiamo sperimentato questa forma di collaborazione nel 2016. Per alcuni mesi i profughi sono stati instrada a spazzare, hanno pulito aree verdi pubbliche e hanno intrapreso il cammino di integrazione impegnati in opere di pubblica utilità. La convenzione scaduta nel dicembre 2016 è stata rinnovata - spiega Fortuna - Per cui riprende la collaborazione che, sottolineo, non è retribuita. Un'iniziativa importante perché dà occupazione a risorse lavorative, le valorizza e facilita l'integrazione di queste persone nel tessuto sociale. Purtroppo, la ricorrente immagine dei profughi in strada o davanti ai bar sempre al telefono o a chiedere l'elemosina amplia la frattura tra gli abitanti del luogo e gli ospiti, per cui è importante ridisegnare un nuovo ruolo collaborativo e socialmente utile di queste persone.Da oggi i rifugiati saranno con tute e attrezzi a lavorare - prosegue il consigliere - una collaborazione preziosa sul piano sociale che, sono certo, tanti sapranno apprezzare, fra l'altro in linea con i recenti orientamenti del ministero degli interni».

I profughi sostanzialmente trascorrono le loro giornate inattivi, per cui il loro impiego è importante in termini di motivazione e di valorizzazione operativa, l'accoglienza deve consistere anche in questo. Si tratta di volontariato e non di lavoro.Ceprano ha iniziato lo scorso anno a sperimentare con successo questa collaborazione che ora riprende e prosegue fino al mese di giugno.