Dopo l'aggressione tra clochard in pieno centro venerdì sera l'allerta dei militari sulla sicurezza è al massimo. Il barbone che ha aggredito un altro barbone e che è stato fermato da un giovane di Cassino che, dopo aver notato la scena mentre era di passaggio con i suoi amici, è intervenuto per difendere la vittima, è stato denunciato.

L'uomo, un cinquattasettenne di origini rumene, è un senza fissa dimora noto ai cassinati. È già censito per i reati di furto, ubriachezza molestia e resistenza a Pubblico Ufficiale, poiché si era reso responsabile di minaccia aggravata. L'episodio è scaturito dal fatto che il clochard, dopo aver dato un calcio e sputato addosso ad un questuante, nei pressi della chiesa di Sant'Antonio in piazza Diamare, ha minacciato il giovane intervenuto in difesa di quest'ultimo.

Il cinquattasettenne rumeno prima ha insultato il ragazzo, con parole e gesti. Poi all'improvviso ha estratto un coltello da cucina dalla tasca dei pantaloni e ha iniziato a brandirlo contro il giovane. Gli amici, che erano a pochi metri di distanza dal sagrato della chiesa di Sant'Antonio dove si stava consumando l'aggressione, alla vista del coltello si sono spaventati e hanno chiamato immediatamente i carabinieri. Gli uomini dell'Arma, giunti sul posto, hanno perquisito il rumeno e lo hanno trovato in possesso di un coltello da cucina. Lo hanno portato in caserma per gli accertamenti di rito. L'arma è stata sequestrata e l'uomo denunciato.