Un "viaggio" tra i poveri, tra chi non ha più un lavoro, chi non lo ha mai trovato, chi fa fatica a pagare le bollette, le tasse, chi non ha più un tetto dove dormire al riparo dal freddo e il gelo, chi non ha la possibilità di comprare il cibo. Se da una parte c'è l'esercito dei poveri, dall'altra, per fortuna, c'è anche quello dei volontari, delle parrocchie, delle associazioni, di chi offre "gratuitamente" amicizia, sostegno, un abbraccio, una stretta di mano, una parola di conforto e un momento di ristoro, ma soprattutto di aggregazione e condivisione, per grandi e bambini. Famiglie straniere ma anche e soprattutto, negli ultimi anni, italiane. Uomini e donne che magari un tempo avevano modo di far "zittire"i pancini dei loro figli.

Tra le realtà con cui si cerca di dare un aiuto concreto a chi soffre, c'è la mensa di Frosinone, ci sono tutti i volontari e i responsabili che mettono anima e cuore ogni giorno, anche al di fuori dei giorni stabiliti del servizio. E della mensa per i poveri di Frosinone, se ne parlerà nella puntata del 18 marzo, del programma di Rai1 "A sua immagine" condotto da Lorena Bianchetti.

In onda ogni sabato a partire dalle 16 e la domenica dalle 10.30, su Raiuno, "A sua immagine" si occupa di fede, cultura e società. Ma anche di quei gesti e di quell'impegno di tante donne e uomini che si dedicano agli altri. Nella puntata del sabato pomeriggio trova spazio la rubrica "Le ragioni della speranza" che, partendo dal Vangelo della Domenica, mostra le modalità con cui mettere in pratica il messaggio evangelico e realizzare concretamente la "Chiesa in uscita", come la definisce Papa Francesco. E tra un mese un servizio sarà dedicato alla mensa, aperta da due anni nei locali dell'ex ospedale di viale Mazzini,messia disposizione dalla Asl di Frosinone, dove ogni mercoledì e venerdì si accolgono circa 50/60 commensali. Il viaggio della trasmissione di Raiuno, è partito dalla stazione ferroviaria di Frosinone, per raggiungere la mensa e arrivare nell'abitazione di una famiglia italiana. Sono state raccolte diverse testimonianze, storie di vita di italiani e stranieri da don Davide Banzato.

Foto Claudio Papetti