Tagli al servizio 118 per insufficienza di personale. L'allarme di Marco Colucci preoccupato per la grave carenza. «È allarmante che un servizio essenziale per la salute dei cittadini come il 118, che può fare la differenza nel salvare la vita delle persone, soprattutto quando riguarda un comprensorio di circa 40.000 abitanti, venga dimezzato perché non c'è personale a sufficienza che possa salire sul mezzo - segnala Colucci - Purtroppo non è fantascienza, ma è la realtà del presidio sanitario di Ceprano, dove è attiva solo un'autoambulanza proprio per questa inconcepibile mancanza. Senza considerare che Ceprano è attraversata da importanti snodi viari come l'Autostrada e la via Casilina per cui la presenza di un servizio come il 118 è essenziale. L'attivazione della Casa della salute - aggiunge - avrebbe dovuto sancire anche il potenzia- mento del servizio 118, ma evidentemente non è così. E a pagarne dazio, come accade sempre in queste circostanze, sono i cittadini. Quello che fa restare ancora più impotenti rispetto a questa problematica è che tali episodi accadono solo a Ceprano. E questo evidenzia anche una debolezza della classe politica, incapace di sbattere i pugni sui tavoli che contano per vedere rispettato un diritto dei cittadini».
E conclude: «Di fronte a questa impotenza, per la quale mi auguro che la nostra Amministrazione assuma qualche atto forte, non posso che ribadire piena vicinanza a tutti gli operatori del 118 che lavorano a Ceprano tra mille disagi e difficoltà, auspicando che non vengano ulteriormente penalizzati, ma vengano messi nelle condizioni di salvare la vita delle persone».