Dall'Umbria per truffare oltre 110 ignari acquirenti servendosi solo di un computer. Al termine di una delicata operazione, seguita alla denuncia di una ragazza di Isola del Liri, tra le vittime della donna, la Squadra volante della Questura ha denunciato una trentottenne.

I fatti

L'accaduto risale al 17 dicembre dello scorso anno, quando una ventitreenne di Isola del Liri ha acquistato su Facebook un paio di scarpe e una borsa, apparentemente griffate al costo irrisorio di 56.60 euro, comprensivo delle spese di spedizione. Dopo aver effettuato la transazione, mediante due ricariche sul numero di una carta di credito ricaricabile che le era stato fornito, e inviata la copia dell'avvenuto pagamento, si è accorta che la "venditrice" le aveva tolto l'amicizia dal profilo e pertanto lo stesso non è risultato più visibile all'utente. Trascorsi alcuni giorni, non ricevendo più notizie, né tantomeno la consegna della merce, la ragazza ha deciso di formalizzare la denuncia in Questura.

Le indagini

Gli inquirenti, dopo capillari ed approfonditi accertamenti tecnici e investigativi, risalgono all'identità della persona che si nasconde dietro un falso profilo Facebook. Si tratta di una donna originaria dell'Umbria, di 38 anni con precedenti per reati contro il patrimonio, attualmente non in Italia: le ultime tracce seguite dagli inquirenti la collocano in Svezia. La truffatrice ha "incastrato"oltre 110 ignari acquirenti online, uomini e donne e di tutte le età.

Il modus operandi

Dagli accertamenti effettuati la trentottenne cambiava di volta in volta il suo profilo Facebook: le somme di pagamento richieste sono state sempre inferiori ai 100 euro, probabilmente per non incentivare le vittime a sporgere denuncia e a mettere in moto la macchina della giustizia.

I consigli della polizia

Dopo la giornata del "Safer Internet Day", l'invito della Polizia di Stato agli utenti del web, di tutte le età, è di utilizzare la rete con consapevolezza, per non incorre- re nella"trappola"di malintenzionati, che si nascondono dietro falsi profili sui Social Network e che colpiscono a vasto raggio , dalla pedopornografia al cyberbullismo alla truffa online. In particolare la polizia ricorda di diffidare sempre delle offerte online, di prodotti "griffati" o di pregio a prezzi irrisori. Oggi pomeriggio rappresentanti della Questura di Frosinone saranno a Cassino, per la seconda tappa del tour "Occhio alle truffe" del 2017, dedicato agli over '65.