Nuccia Malatesta è morta. A stroncarla molto probabilmente un malore improvviso che l'ha colpita mentre era nella sua casa di Cassino. E lì è stata trovata Nuccia, che da quasi un anno viveva nel più profondo dolore. Era il 16 marzo scorso quando alle prime luci dell'alba un operaio trovò il suo unico figlio, Marco Di Gruso, senza vita. Marco si è suicidato nel suo negozio di via Virgilio e Nuccia da quella mattina non si è più ripresa.
Nonostante il profondo amore per il suo unico nipotino e il grande affetto per la giovane nuora, quella ferita sanguinante non si è mai rimarginata. Tutti in città la conoscevano, per anni il suo impegno nella politica locale è stato quotidiano, poi Nuccia si è buttata a capofitto nel mondo dell'imprenditoria. Una madre affettuosa, una donna estrosa e gioviale, con la quale era impossibile non fermarsi a fare due chiacchiere sui fatti e sui personaggi di Cassino. Sempre molto curata nell'aspetto, fin da ragazza aveva avuto molti spasimanti, ma il suo unico, vero grande amore era Marco. Quando ieri la notizia si è sparsa sui social, i cassinati sono rimasti increduli. Nessuno poteva credere a una notizia simile. Nuccia il 5 dicembre aveva compiuto 58 anni. Era giovane. Ma forse quel dolore era diventato troppo grande da sostenere. Una sofferenza quotidiana che lacerava la sua anima di madre. Così il suo cuore, un tempo gioioso e allegro, ha smesso di battere per raggiungere quello del suo Marco. Amici e conoscenti hanno lasciato post di condoglianze e di saluto per ricordare quel vulcano di donna che nella sua vita era stata così generosa e disponibile. Lascia il marito e i suoi familiari, ma a ricordare Nuccia saranno tutti i cassinati che l'hanno conosciuta.