Incendio alla ex Videocolor, due giorni dopo. Mentre gli inquirenti analizzano i dati in loro possesso per cercare di ricostruire quanto accaduto sabato 4 nella struttura un tempo vanto dell’intera Ciociaria, svariate ipotesi si rincorrono, colorando di giallo il ricordo della nube scura che ha segnalato la morte delle stesse speranze di rinascita, o quantomeno un forte ritardo.

Al gabbiotto degli addetti alla custodia del complesso, la vecchia portineria, c’era stato il cambio della guardia alle sei del mattino, e tutto sembrava in ordine. Il pennacchio nero si è innalzato prima delle nove e mezza, segno che l’innesco volontario o meno, era scattato abbastanza prima. I capannoni che ospitavano i reparti, più volte passerella per politici rampanti, sono oggetto di bonifica da parte di una ditta probabilmente incaricata dal curatore, con i tecnici che accedono giornalmente transitando dal cancello principale.

Non è escluso che l’origine del rogo coincida con il deposito di materiali da avviare a discarica, anche se una circostanza favorisce l’ipotesi del dolo: dalle prime foto scattate, appaiono due colonne di fumo, la prova di almeno due focolai distinti. Il fabbricato andato a fuoco, poi, è situato all’estremità N/E della proprietà aziendale, raggiungibile con facilità da una stradina e da una recinzione affatto difficile da superare.

Altro elemento che desta perplessità, la presenza all’esterno della parete dei locali, di un mucchio di cartoni all’apparenza asciutti, contenitori che se tali, non potevano essere lì da troppo tempo; le intemperie li avrebbero ridotti in fanghiglia. Ora non resta che attendere gli esiti ufficiali dell’indagine.

L’appello di Sara Battisti (Pd)

Sul rogo è intervenuta Sara Battisti del Pd: «L’incendio divampato nel sito ex Videocon obbliga ad alcune riflessioni, se si considera che tale fatto avviene a pochi giorni dalla pubblicazione di un bando che avrebbe permesso la vendita del sito per la ripresa delle attività produttive, in una delle aree industriali più importanti della provincia. Iniziativa dell'Asi che va sostenuta con forza e determinazione. Bene ha fatto l’assessore Buschini, che ha espresso la volontà di convocare un tavolo con le autorità competenti per dare all’accaduto la giusta attenzione affinché non vada vanificato l’impegno dell’Asi al rilancio di questa struttura. Tale avvenimento non deve impedire di dare una risposta alle aspettative degli investitori interessati, né rallentare le necessarie procedure per garantire l’occupazione. Assicuro che la Federazione del Pd di Frosinone seguirà con attenzione l’intera vicenda».