Antidolorifici e psicofarmaci assunti con litri di alcol per perdere il controllo. Anche a Cassino, come nella maggior parte delle città metropolitane, si sta diffondendo un binomio letale, soprattutto tra i giovanissimi: quello di alcol e farmaci. Alcuni da banco, le cui proprietà sono ben conosciute dagli imberbi assuntori tanto da calcolarne il potenziale se mischiati con altre sostanze, altri invece prescritti dal medico come gli antidepressivi e i sonniferi. Filone, questo, che meriterebbe un approfondimento investigativo a parte per capire come vengono recuperati, se trafugati da cassetti di genitori e parenti distratti oppure se acquistati online su siti poco affidabili e spesso illegali. I baby assuntori cassinati sanno bene che l'alcol interferisce non solo con l’assunzione di alcune sostanze stupefacenti, ma anche con molti farmaci. E provano combinazioni tanto improbabili quanto pericolose: così anche un semplice antistaminico se preso con dosi massicce di alcol diventa una droga impropria a tutti gli effetti allo stesso modo degli antidolorifici o degli antiepilettici e di una lunga lista di altri prodotti.
Il rischio maggiore, quello rappresentato dall’effetto di crash del sistema nervoso centrale, con conseguenze a volte irreparabili come una vera e propria depressione respiratoria, oltre che a stati di vigilanza quasi annullati. Le forze dell’ordine impegnate in prima linea nel Cassinate in una battaglia quotidiana conoscono bene il problema e hanno rafforzato i controlli. Sul fronte dell’acquisizione dei farmaci, però, la questione è controversa: oltre al mercato online in molti casi si tratta di sostanze legali. Occorre perciò bloccare l’uso indiscriminato di alcol, che nel fine settimana tocca picchi da capogiro.