Quella di sabato pomeriggio a Latina, è la partita più importante della stagione, non solamente in campo, ma anche nell’organizzare la sicurezza intorno all’evento sportivo. Il campanilismo tra la squadra pontina e il Frosinone fa del match, il cui fischio di inizio è previsto per le 15, una delle partite a maggior rischio della stagione calcistica. Va detto, però, che se le acredini tra le tifoserie sono radicate nel tempo, è altrettanto vero, che da anni si limitano a sfottò e insulti verbali.
L’obiettivo della questura pontina che lavora a braccetto con quella ciociara, è far si che, non si vada oltre questo livello. Ieri mattina, quindi, si è riunito il Gos presieduto dal capo di Gabinetto Manuela Iaione per stabilire e confermare i dettagli della macchina organizzativa. Sicuramente molti tifosi frusinate rimarranno delusi dall’impossibilità di seguire la squadra del cuore. Appena quattrocento, infatti, sono i tagliandi destinati agli ospiti. La curva a loro solitamente destinata, molto più ampia, è ancora sotto sequestro, per questo è stato ricavato uno spazio nella tribuna laterale coperta.
I biglietti saranno messi in vendita a partire da oggi e daLatina fanno sapere che è inutile partire da Frosinone se non se ne possiede uno. Chi lo ha, invece, è invitato ad arrivare allo stadio entro le 13, quindi, ben due ore prima. Una condizione particolarmente gravosa che solo i supporter incalliti accoglieranno. Data la ristrettezza dei posti, sono sospese tutte le agevolazioni per incentivare la gente ad andare allo stadio. All’incontro del Gos di ieri, oltre ai delegati delle due squadre, c’era anche un dirigente della questura di Frosinone che, insieme ai colleghi pontini, hanno valutato i rischi possibili confrontandosi anche sui personaggi ritenuti più scalmanati delle rispettive tifoserie. Latina-Frosinone, la partita dell’anno, quindi, è già cominciata.