Odori nauseabondi, molto acri e forti, ammorbano da tempo la zona del Porpuro e di Collelavena nelle ore serali e notturne. La denuncia pubbli- ca è di alcune famiglie delle due zone, che hanno fatto pre- sente quanto succede sia al- l'Arpa Lazio che al gruppo forestale dei carabinieri, chiedendo un intervento per accertare la natura e la pericolosità delle emissioni. Le esalazioni vengono avvertite solitamente dalle ore 20 in poi e l'intensità delle stesse dipende molto dalla direzione del vento. Quando le folate “puntano” verso Porpuro e Collelavena, l'aria diventa irrespirabile: «Avvertiamo odori di materiali ferrosi che bruciano, ma non cono- sciamo l'origine di tutto ciò né l'esatto punto dal quale si propagano. Possiamo solo dire che, in alcuni giorni, è impossibile stare in balcone o semplicemente in finestra, dobbiamo chiudere ogni cosa, tapparci in casa. Gli odori ci provocano bruciori alla gola», hanno dichiarato tante famiglie, preoccupate – ed è un problema attualissimo – dalla qualità dell'aria respirata.

Sono state scattate anche delle fotografie che mostrano delle colonne di fumo innalzarsi dalle aree poste più a Sud delle due contrade citate: possono essere un elemento per comprendere, pure se non è facile individuare ad occhio quale sia il punto da cui si solleva lo smog. Per questa ragione è quindi scattata la richiesta di controlli e analisi per acclarare la causa dei cattivi odori e bloccarne l'insorgenza.

Il problema del Porpuro e di Collelavena non è nuovo ed ha raggiunto più volte l'onore delle cronache, ma nelle ultime settimane il fenomeno ha conosciuto una recrudescenza che ha giustamente allarmato i tanti residenti.