Non è ancora finita. A sette mesi dalla vittoria del sindaco D’Alessandro, gli oppositori sono ancora alle prese con le aule di Tribunale. L’udienza, probabilmente l’ultima di una lunga serie - almeno per quel che riguarda la giustizia amministrativa - è stata fissata per il prossimo 16 marzo. In quella giornata i giudici decideranno sul ricorso di Claudio Trotta, il candidato della compagine mosilliana nella lista “Cassino cambia colore”. Ma andiamo con ordine: il primo ad intraprendere azioni giudiziarie era stato l’ex sindaco Petrarcone che chiedeva al Tar di Latina di tornare al voto in almeno 18 seggi su 33 per irregolarità. Il candidato consigliere Claudio Trotta chiedeva invece il riconteggio perchè dai dati pubblicati in un primo momento lui risultava eletto. Fu poi “sorpassato” da Sarah Grieco, ma quella circostanza non è mai stata ben chiara a Trotta.

Ma i giudici del Tar di Latina - riuniti in seduta comune lo scorso 17 novembre - hanno ritenuto in parte inammissibile e in parte infondato il ricorso sia dell’ex sindaco Petrarcone che del candidato consigliere Claudio Trotta. Peppino si è arreso: non ha seguito più la strada giudiziaria, non ha presentato appello, econcentra le sue energie solo sul piano politico facendo opposizione in Consiglio. Claudio Trotta. Quella sentenza del Tar non l’ha convinto affatto. E così insieme con i suoi legali, ha maturato l’idea di fare ricorso. L’istanza è stata presentata nei giorni scorsi e il Consiglio di Stato l’ha accolta.

Non solo. Ha anche fissato la data dell’udienza: i giudici della terza sezione esamineranno il suo caso il 16 marzo. Trotta chiede il riconteggio delle schede in quanto sostiene che c’è stato un errore nell’attribuzione di alcune preferenze. Se ora i giudici del Cds dovessero ribaltare l’esito del Tar, in Consiglio comunale salterebbe la poltrona di Sarah Grieco, consigliere comunale di minoranza del Pd.

Intanto, proprio per quel che riguarda il partito democratico, ieri è giunta la comunicazione che sabato 4 febbraio dalle ore 17.00 alle ore 20.00 presso la sede del circolo in via Marconi ci sarà una giornata dedicata al tesseramento. Per iscriversi c’è tempo fino a 28 febbraio, vista la proroga di due mesi (il termine naturale di Cassino scadenza era il 31 dicembre) concesso dal partito a livello nazionale anche per combattere l’emorragia di militanti, che è sempre più acuta. Basti pensare che lo scorso anno il circolo Dem di Cassino su però quota 300 mentre oggi, a 29 giorni dalla scadenza, è fermo a circa 40 iscrizioni. Poco più, poco meno.