Barelle nei corridoi e solita giornata di ordinaria emergenza. La difficile situazione della sanità ciociara è sotto gli occhi di tutti e questo impasse si avverte soprattutto nei pronto soccorso della provincia. Molti cittadini hanno ultimamente segnalato i problemi quali il sovraffollamento e le attese troppo lunghe prima di ricevere assistenza. Per rendere l’idea della situazione, ecco alcuni dati relativi alla mattinata di ieri presso le strutture di emergenza e urgenza. A Frosinone, erano ben 87 le persone in attesa, delle quali 18 in attesa propriamente detta, 31 in trattamento, 22 in attesa di ricovero o trasferimento, 16 in osservazione breve o intensiva.
Di questi ultimi, c’erano 2 codici rossi e 14 gialli. A Sora invece, c’erano 47 persone in attesa, 40 a Cassino e 12 ad Alatri. Ben 186 persone totali in attesa, in tutti i quattro presidi sanitari del territorio. Uno scenario, quasi, da girone dantesco cui contribuiscono alcuni fattori: l’attesa per essere visitati, la fase di trattamento, il periodo di osservazione e la procedura di destinazione ad altri reparti. Normalmente al Pronto Soccorso una persona dovrebbe rimanere un’ora, massimo due. Non è così per tre motivi essenzialmente: l’iperafflusso (negli ultimi mesi è stato registrato un aumento anche del 30%), la cronica carenza di posti letto per il ricovero e alcune difficoltà legate alla mancanza di personale, anche se recentemente la Regione ha disposto alcune integrazioni nella pianta organica.
Tutte misure, però, che allo stato dei fatti non stanno producendo l’effetto sperato. Una situazione comune a tutti i pronto soccorso degli ospedali della provincia di Frosinone. La stagione invernale particolarmente rigida con un eccesso di ricoveri anche per semplici influenze, soprattutto di persone anziane o che vanno incontro a complicanze, ha acuito le deficienze strutturali che il personale in servizio, con encomiabile impegno tenta di arginare in tutti i modi.
Il blitz di Magliocchetti
Ad effettuare un accesso al pronto soccorso per toccare con mano i problemi è stato il consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, Danilo Magliocchetti. Ha detto: «Ho potuto constatare circostanze oggettive incontrovertibili: la grande professionalità, impegno e spirito di sacrificio, sia del personale infermieristico, che medico, presente al momento della mia visita. A tal fine, desidero ringraziare il dottor Franco Del Nero, il quale tra una visita l'altra, con grande cortesia e disponibilità, mi ha illustrato la drammatica situazione esistente all’interno della struttura di emergenza». «Un’altra circostanza incontestabile - ha continuato Magliocchetti - è che, nonostante le promesse di reperire altri posti letto, i pazienti, molti dei quali persone anziane, sono ancora parcheggiati lungo i corridoi del pronto soccorso, in spregio ad ogni forma elementare di privacy, per se stessi e per i familiari».
La replica di Cristofari
Il dottor Fabrizio Cristofari, responsabile del reparto, la pensa in maniera diversa. Cristofari non ha negato che la carenza di posti letto esista, ma ha sottolineato che, rispetto alle strutture di altri importanti centri, la situazione è nettamente migliore: «Sono i dati a dirlo, e tutti possono consultarli. Sono gli organi della Regione stessa a certificare che Frosinone ha un pronto soccorso che primeggia per efficienza», ha dichiarato. Cristofari ha poi voluto chiarire che parte delle persone che si trovano al pronto soccorso, sono in realtà già state visitate e attendono di fare ulteriori accertamenti, sono già ricoverate lì oppure aspettano il ricovero. «C’è poi da considerare - ha aggiunto il presidente dell’ordine dei medici - che il forte afflusso di pazienti è dovuto alla stagionalità. Non mi pare quindi il caso di fare allarmismo».