Furto con scasso, magro bottino ma danni rilevanti alla struttura ed agli impianti. Durante la notte tra domenica e lunedì scorsi, i soliti ignoti hanno fatto un'indesiderata visita al distributore della Tamoil, situato in via Morolense a pochi metri dall’incrocio con la via Casilina. La zona, facente parte di Osteria della Fontana, Anagni, sembra essere tra le preferite dalle bande che non esitano a procurare gravi danni pur di impossessarsi di pochi spiccioli. Gli addetti alla stazione di servizio hanno trovato all’alba di ieri l’erogatore automatico distrutto, le inferriate segate, la saracinesca sollevata e la porta dell’ufficio scassinata.

La somma che i malviventi possono aver raggranellato non supera i trecento euro, a fronte di un danno sicuramente vicino ai diecimila euro. Rabbia ad amarezza, per chi ogni mattina alle cinque, con qualsiasi temperatura e sotto le intemperie, si mette a disposizione di chi, senza il loro duro lavoro, non potrebbe recarsi al lavoro o a scuola. Tra i clienti che commentavano l’accaduto c’era chi paragonava l’episodio a quelli che si ripetevano negli anni settanta, quando per rubare un apparecchio radio/mangianastri i ladri non esitavano a distruggere il cruscotto dell’auto: danni gravissimi per un oggetto che al mercato nero fruttava meno di ventimila lire. Un paragone azzeccato. Già alle otto, dopo l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Anagni che si stanno occupando del caso, si è portato sul posto il fabbro chiamato dai titolari dell’impianto per provvedere alle riparazioni e mettere in sicurezza il tutto. Si cerca di acquisire dati dalle telecamere presenti in loco, che potrebbero aver registrato elementi utili agli investigatori dell’Arma. La strada è molto frequentata nonostante la chiusura delle industrie abbia provocato una riduzione del traffico, e non è escluso che un automobilista di passaggio possa aver notato qualcosa.