Comincia oggi la settimana che porta al blocco delle auto intercomunale. Domenica il traffico si ferma contemporaneamente a Frosinone, Alatri, Anagni, Ceccano e Ferentino. Una misura dettata dal Piano di risanamento della qualità dell’aria per abbattere l’inquinamento da polveri sottili.
L’inquinamento, in questo mese di gennaio, ha portato già a 23 superamenti a Frosinone Scalo, 21 a Ceccano, 14 ad Alatri, 13 a Cassino,
7 a Frosinone alta, 6 a Ferentino e 3 ad Anagni. Il limite dei 50 microgrammi per metro cubo, per legge, non va oltrepassato più di 35 volte. Dopodiché scattano i provvedimenti di limitazione delle emissioni. Sabato, ultimo giorno di rilevamento da parte dell’Arpa, si è avuta
una situazione di allarme. A Ceccano il pm10 è arrivato a quota 132, a Frosinone Scalo a 117 e a Cassino a 85. Ma hanno sforato anche
le centraline di Alatri con 70 microgrammi per metro cubo e Ferentino con 58. Di poco entro i limiti la centralina posizionata sul polivalente, a Frosinone, fermatasi a 48. Restando nel capoluogo, per contrastare l’innalzamento del pm10, fino a marzo, tutti i lunedì e i venerdì la circolazione è consentita a targhe alterne. Oggi potranno circolare le auto con targa dispari. Per le pari il divieto scatta dalle ore 8.30 alle ore 13.10 e dalle ore 14.10 alle ore 21.30.
Il dibattito sulle polveri sottili, accettata da tutti l’evidenza della nocività delle stesse, è più vivo che mai. Anche a seguito della due-giorni di blocco, voluta dall’amministrazione Ottaviani, domenica e lunedì scorsi, con tanto di scuole chiuse. Ma sotto accusa non ci sono solo le auto, ma anche biomasse, camini, stufe e i riscaldamenti domestici in genere, oltre all’inquinamento industriale.