Brutte notizie per due ex lavoratori termali. Nei giorni scorsi infatti due distinte sezioni del Tribunale di Frosinone hanno respinto i loro ricorsi presentati con il presupposto della impugnativa di licenziamento perché a loro dire illegittimo. I giudici del lavoro hanno accolto invece in pieno le tesi della Atf controllata dal Comune di Fiuggi ed in un caso hanno condannato persino alle spese processuali il lavoratore ricorrente, ritenendo la procedura di licenziamento posta in essere nell’estate scorsa dall’azienda termale legittima e supportata quindi da tutti i requisiti previsti dalla legge.

Presso lo stesso Tribunale insistono ancora una quindicina di ricorsi con identici presupposti. Se il buon giorno però si vede al mattino, allora per i lavoratori ancora in attesa di giudizio c’è poco da stare allegri, anche se nulla può darsi per scontato atteso anche il primo grado di giudizio ed il già annunciato ricorso in appello. Siamo certamente però al primo atto di una vicenda sulla quale i lavoratori interessati dovranno riflettere e molto, visto che gli stessi, due anni fa, rifiutarono una proposta transattiva avanzata dal mai troppo rimpianto Prof. Massimo Santoro, consulente dell’allora gestore termale Acqua e Terme Fiuggi SPA&Golf nel frattempo fallita, che prevedeva a saldo e stralcio 18 mila euro a titolo risarcitorio e sei mesi di lavoro su base annua. Gli stessi lavoratori che rifiutarono ancora nello scorso anno una offerta pervenuta dall’Atf, attuale gestore che riduceva l’importo risarcitorio a 5 mila euro conservando inalterata l’offerta lavorativa a sei mesi, questa volta accettata da numerosi colleghi loro.

Tutto questo innanzi a scenari che vedono l’azienda termale impegnata in un processo di privatizzazione per la gestione degli asset con il supporto della Sinloc, advisor incaricato di compiere quel miracolo che al momento nessuno riesce ad intravedere, in un clima arroventato ed una maggioranza in Consiglio Comunale destinata a diventare sempre più fragile con il passare dei giorni. Con la speranza che i nervi restino saldi a tutti e che si riesca ad intercettare quella nuova liquidità finanziaria di cui Fiuggi ha assoluto bisogno. Anche se su tutto questo non siamo disposti a scommetterci neanche un euro.