Maxi discarica a cielo aperto in via Agnone a Cassino. A scoprirla sono stati gli uomini dell’assessorato all’ambiente del Comune di Cassino che poco più di un mese fa - precisamente a dicembre - avevano provveduto a bonificare tutta l’area che purtroppo, da sempre è “meta” preferita degli sporcaccioni che lì sono soliti conferire i loro rifiuti. Ma questa volta, a incastrare i furbetti, ci ha pensato Equitalia.

Aprendo le buste, infatti, sono emersi documenti con i dati anagrafici e gli indirizzi di diverse persone: molte delle quali residenti a Cassino, ma non mancano quelli di altri comuni. Ma alcuni di questi, purtroppo per loro, sono stati incastrati da Equitalia. Una lettera dell’agenzia di riscossione tributi con la quale si sollecitava il ricevente a recarsi in Municipio per prendere la sua cartella, visto che tramite posta non era stata possibile la notifica, è stata “distrattamente” gettata tra indifferenziata e umido (benché fosse carta) e su quel foglio c’erano tutti i dati degli “sporcaccioni”.

Adesso per loro è facile prevedere che scatteranno le sanzioni. In questi casi, infatti, in presenza di rifiuti domestici e non di rifiuti speciali è prevista esclusivamente la sanzione pecuniaria che va da 500 fino a 3000 euro, in base alla tipologie di reato, per chi abbandona rifiuti lungo le strade, nei fossi e sui terreni presenti sul territorio comunale. Ma, visto che quello di via Agnone è solamente l’ultimo di tanti episodi di abbandoni di rifiuti, è facile immaginare che presto verrà ancor più potenziato il circuito di videosorveglianza nei siti sensibili che, più di altri, in questi anni sono stati sommersi di spazzatura di ogni genere poi ripulita solo grazie al lavoro straordinario degli amministratori e di tanti attivisti e ambientalisti da sempre in prima linea per combattere il fenomeno deprecabile dell’abbandono e del conferimento nelle discariche a cielo aperto.