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Storie di successo

La Ciociaria brinda con l'acqua

L’operazione Fiuggi di Leonardo Del Vecchio e l’acquisizione del 49% di Filette da parte di Nerio Alessandri. Due nuovi capitoli imprenditoriali per il nostro territorio: un segnale di speranza che non va sottovalutato

La Ciociaria brinda con l'acqua

L’acqua è vita. È il primo bisogno, simbolo universale di purezza. È l’inizio di tutto. L’essenza. Attorno all’acqua si sono sviluppate civiltà ed economie. E non è un caso se oggi, nel cuore della Ciociaria, proprio l’acqua torna a essere protagonista, diventando leva strategica di immagine e di sviluppo.

La provincia di Frosinone, grazie alle sue acque, sta vivendo una nuova straordinaria rinascita: Acqua Fiuggi e Acqua Filette sono state al centro di operazioni imprenditoriali che le stanno proiettando nel panorama mondiale del lusso e dell’alta ristorazione. Due storie diverse, ma intrecciate da una visione comune: valorizzare l’eccellenza, preservare l’identità e competere ai massimi livelli mondiali.

L’acquisizione del 95% di Acqua e Terme Fiuggi (il 5% resta nelle mani del Comune) da parte di LMDV Capital, il family office di Leonardo Maria Del Vecchio, è un segnale di quanto il marchio sia ancora forte e appetibile, dopo anni (decenni) di buio totale, quando trovare le bottiglie di Acqua Fiuggi nei negozi era quasi impossibile, quando la produzione era bloccata dagli scioperi, quando mancava una visione. Ecco perché l’operazione di Del Vecchio, partita nel giugno del 2024 e concretizzatasi nei mesi successivi grazie anche al lavoro “sottotraccia” del sindaco Alioska Baccarini, va al di là di quello che può essere considerato soltanto un investimento finanziario. Il brand Fiuggi è molto di più di un’azienda, è un marchio che attraversa millenni di storia, un’acqua celebrata da artisti, papi e sovrani. Insomma, prima che un patrimonio naturale, è un patrimonio culturale. Identitario. Investimenti importanti ma soprattutto un piano industriale ambizioso e che guarda al lungo termine, per ora culminato con il totale rinnovamento dello stabilimento inaugurato lo scorso 19 settembre e con una nuovissima linea “Luxury” presentata in anteprima alla Fashion Week meneghina stanno segnando un’inversione di marcia decisiva. Oggi Acqua Fiuggi non è solo sinonimo di salute, ma anche di stile, bellezza, Made in Italy. Grazie a Leonardo Maria Del Vecchio, il giovane rampollo erede del fondatore di Luxottica (l’unica vera novità nel panorama imprenditoriale italiano delle grandi famiglie, uno che ancora crede nell’imprenditoria del “fare e costruire” piuttosto che al rifugio dorato della “finanza” e che dunque mette il rischio, benedetto rischio, al centro dei suoi progetti di vita e di lavoro) Acqua Fiuggi è già presente nei locali di tutto il mondo brandizzati Billionaire, Twiga e Vesta (i primi due passati da Briatore a LMDV).

Oltre al rilancio di Fiuggi c’è poi la bella storia di Acqua Filette, altra eccellenza ciociara, fondata e guidata dalla famiglia Ricci. Nello scorso maggio l’ingresso di Nerio Alessandri, fondatore e presidente di Technogym, che ha acquisito tramite la Wellness Holding il 49% della società, segna l’inizio di un nuovo affascinante capitolo per l’acqua di Guarcino, una delle oligominerali più pure al mondo, diventata negli anni simbolo di eleganza e benessere. E proprio il binomio con Technogym, azienda leader nel mondo per la produzione di attrezzi per lo sport e il tempo libero, va a rafforzare quel concetto di salute.
Oggi l’acqua portata al successo dalla tenacia e dalla visione di Pietro Ricci anche a costo, nel passato, di discutibili prese di posizione di alcuni ex soci, è sui tavoli degli hotel e dei ristoranti piu importanti d’Italia. Basti pensare, ad esempio, che è l’acqua scelta dalla catena Bulgari e che è ormai consuetudine trovarla nelle più importanti location del “luxury” italiano.
Nel complesso due operazioni che, considerate insieme, affermano una nuova narrazione della Ciociaria. In un segmento peraltro difficilissimo dove la concorrenza è spesso sostenuta da multinazionali. Una nuova possibilità per un territorio che dimostra di saper essere ancora attrattivo da un punto di vista imprenditoriale. Diverso, infatti, il discorso meramente economico: investimenti, occupazione, indotto, filiere che si rafforzano. E poi, ultimo ma non ultimo, l’immagine. Fiuggi e Filette rappresentano due brand che vanno a posizionarsi in un settore che costituisce anche una notevole opportunità di promozione per il territorio. Veicolano i concetti di purezza, sostenibilità, natura che servono, eccome, per il rilancio e l’affermazione della nostra identità.

Particolare non trascurabile è che improvvisamente, dalle nostre parti, entrano da protagonisti due nomi altisonanti dell’imprenditoria. Il giovane dirompente e coraggioso Del Vecchio e l’uomo che ha portato la filosofia vincente della tecnologia per il wellness in ogni angolo del pianeta. Dopo aver pagato i danni causati da chi spesso si è affacciato dalle nostre parti sfruttando solo le buone occasioni offerte dagli incentivi statali e mentre assistiamo (in un silenzio pavido) alla desolante e ignobile fuga degli eredi della dinastia Agnelli, chiudiamo questo 2025 rinfrancati da un brindisi insolito. Quello delle nostre “acque” che speriamo sappiano rappresentare un “nuovo inizio” e affermino un nuovo modo di pensare, nel fare impresa, in tutto il territorio.

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