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Capitale Italiana della Cultura 2029: le tappe per la candidatura

Cassino-Montecassino: l’idea di creare una fondazione per i 1500 anni dalla nascita dell’abbazia. Oggi primo appuntamento in Comune anche alla presenza dell’ateneo. Poi la “corsa” per la candidatura

Capitale Italiana della Cultura  2029: le tappe per la candidatura

L'abbazia di Montecassino

Cassino si muove con largo anticipo verso un appuntamento che potrebbe segnarne la storia contemporanea: la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2029. Ma prima ancora di lanciare la sfida, la città punta a costruire basi solide, gettando le fondamenta di un progetto che parte da lontano, da quell’anno 529 in cui San Benedetto da Norcia fondò l’abbazia di Montecassino, cuore spirituale e culturale dell’Europa medievale.

Per celebrare il millenario e mezzo dalla nascita del cenobio benedettino, il Comune di Cassino, l’abbazia di Montecassino e l’Università degli Studi di Cassino hanno immaginato di costituire una Fondazione: uno strumento unitario, operativo e visionario, capace di promuovere eventi, iniziative, ricerche e grandi manifestazioni legate al 1500° anniversario della fondazione monastica.

Una “fondazione a tre voci” - istituzionale, spirituale e accademica - che tuttavia potrebbe aprire a tutte le realtà culturali, associative e sociali che vorranno contribuire a un sogno condiviso: quello di restituire a Cassino il ruolo che le spetta nel panorama culturale italiano ed europeo. «La prima cosa da fare è la Fondazione - ha dichiarato il sindaco Salera - Comune, Università e abbazia insieme, per dare vita a un organismo che curi le celebrazioni dei 1500 anni dalla nascita dell’abbazia di Montecassino, fondata da San Benedetto e culla dell’ordine benedettino. All’interno delle attività che si programmeranno per questo anniversario, proporremo che Cassino e Montecassino si candidino a diventare Capitale Italiana della Cultura 2029».

Un “gioco d’anticipo”, dunque, per arrivare preparati a un appuntamento che rappresenta molto più di un titolo onorifico. La candidatura sarà il culmine di un percorso identitario che intreccia spiritualità, storia e cultura. Montecassino, infatti, non è soltanto un simbolo religioso, ma un faro della civiltà europea: il luogo dove nacque un modello di vita, di pensiero e di trasmissione del sapere che ha attraversato i secoli, plasmando le radici stesse dell’Europa moderna. San Benedetto e i suoi monaci, copiando e tramandando i testi della classicità greco-romana, divennero gli artefici di quella che si può definire una vera e propria rinascita culturale. È grazie a loro se, dopo le invasioni e i secoli bui, la parola scritta tornò a essere ponte tra le generazioni, patrimonio condiviso, strumento di conoscenza. «L’ordine benedettino - ricorda il sindaco - è stato il principale diffusore della cultura classica in Europa e nel mondo. La civiltà europea passa attraverso Montecassino: lì è nato il concetto stesso di cultura come bene universale».

Cassino, città segnata dalle distruzioni e dalle rinascite, non può che riconoscersi in questo destino di forza e di luce. Le sue bellezze storiche, il tessuto sociale vivace, la presenza di un’università dinamica e di un’abbazia che continua a essere meta di pellegrinaggi spirituali e culturali da tutto il mondo, rappresentano i pilastri di una candidatura che guarda al futuro con consapevolezza e orgoglio. Ma la sfida non sarà solo simbolica.

In vista del 2029, ogni tappa diventerà occasione per raccontare un patrimonio immenso - materiale e immateriale - e per proporre una visione di cultura come incontro, memoria e rinascita. L’anno del millenario e mezzo di Montecassino sarà dunque non solo un anniversario da celebrare, ma un punto di partenza per costruire una nuova centralità per Cassino nel cuore dell’Europa. L’appuntamento ufficiale per gettare le basi della nascita della Fondazione è fissato per oggi, alle 17, nella sala Giunta del Comune di Cassino, alla presenza dei rappresentanti delle tre realtà promotrici: il Comune, l’abbazia di Montecassino e l’Università degli Studi di Cassino. Un momento simbolico e concreto al tempo stesso, che segna l’inizio di un percorso condiviso verso il 2029 e oltre. «Da Montecassino - specifica Salera -si è diffusa la cultura classica in Europa e nel mondo grazie al lavoro instancabile dei monaci benedettini».

In questo spirito, il cammino verso la Capitale Italiana della Cultura 2029 non sarà soltanto una competizione, ma un viaggio di riscoperta e di unione. Cassino e Montecassino, insieme, come un’unica anima protesa a rinnovare il legame tra passato e futuro, tra radici e orizzonti.

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