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La determina

Stadio del nuoto, si continua

Arrivata in extremis la proroga dell’affidamento della piscina alla Bellator Frusino. Il Comune valuta l’opzione project financing per una gestione pluriennale

stadio del nuoto

La piscina interna dello stadio del nuoto di Frosinone

È arrivata, scontata, l’ultimo giorno utile la proroga per la gestione dello stadio del nuoto. Il Comune di Frosinone, con determina dirigenziale del settore Lavori pubblici e patrimonio, ha prorogato alla Bellator Frusino fino al 31 luglio 2026 l’affidamento dell’impianto di viale Olimpia. E ora pensa a un project financing. Nonostante si sapesse per tempo che, a luglio 2024, sarebbe cessata la gestione, dopo 15 anni, della Federazione italiana nuoto, il Comune di Frosinone non è riuscito a bandire una gara per la gestione pluriennale della struttura. E, da un anno a questa parte, si procede con affidamenti temporanei con tutti i limiti che da ciò ne derivano anche per il gestore che, così, non può avviare una programmazione o effettuare investimenti di lungo termine. Nel giustificare l’ennesimo ricorso all’istituto della proroga, contro il quale nei giorni scorsi si era scagliato il consigliere del Pd Angelo Pizzutelli («C’è un uso esagerato della proroga che la legge individua come eccezionale e non cronico», aveva detto), il Comune di Frosinone ricorda «l’avvicendamento di tre dirigenti» in sei mesi nel settore «per cui non è stato possibile dare continuità nella predisposizione dei conseguenti atti amministrativi».

Al tempo stesso l’amministrazione comunale annuncia «l’ipotesi» di un «affidamento in concessione mediante finanza di progetto». Una procedura, quella del project financing che richiederà altro tempo. Quindi, «nelle more di una procedura di gara aperta - si legge nella determina - finalizzata all’affidamento dei servizi di gestione dell’impianto sportivo e dell’individuazione del nuovo operatore economico affidatario, per il beneficio della popolazione del territorio», il Comune ha stabilito di «dover dare continuità all’attività esercitata nello stadio del nuoto, per la sua peculiarità sia sotto il profilo sportivo sia sociale, resa possibile dalla specificità degli impianti tecnologici di cui è dotato l’impianto sportivo». Per scongiurare «la chiusura dell’impianto natatorio, al fine di consentire la continuità del servizio fornito alla cittadinanza nelle more dell’attivazione della gestione della medesima struttura sportiva da parte di operatore qualificato e opportunamente selezionato» la scelta di consentire alla Bellator Frusino la prosecuzione nella gestione dell’impianto fino al 31 luglio 2026. La Bellator, peraltro, gestisce anche l’altra piscina del capoluogo, quella del polivalente. La società così proseguirà nelle attività sportive e nell’organizzazione di eventi, alcuni già programmati per le prossime settimane.

Dal 2009 al 31 luglio scorso, l’impianto di viale Olimpia è stato centro federale della Federnuoto. Ha ospitato anche eventi internazionali maschili e femminili: Italia-Grecia di pallanuoto maschile fu l’evento inaugurale il 26 giugno 2009 (in occasione dei mondiali che quell’anno si sarebbero disputati a Roma). La Fin, prima di lasciare Frosinone, aveva chiesto una compartecipazione dell’amministrazione comunale alle spese per le utenze. Al diniego la rottura e la fine, non senza polemiche, di una lunga esperienza. Da lì la scelta obbligata dell’amministrazione comunale di reperire una nuova società per consentire il normale svolgimento delle attività sportive ospitate allo stadio del nuoto.

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