Frosinone
03.11.2025 - 08:13
La centralina Arpa di via Puccini
A ottobre nessuna giornata oltre i limiti per l’inquinamento. E, infatti, mai, in oltre vent’anni di misurazioni di polveri sottili da parte dell’Arpa Lazio, gli sforamenti erano stati così pochi. Con valori aggiornati al 1° novembre, a Frosinone Scalo sono 29 le giornate oltre i limiti di legge per il Pm10 (50 microgrammi per metro cubo da non superare per più di 35 volte), mentre a Frosinone alta solo 7. Situazione non molto dissimile anche a Ceccano dove la centralina ha segnato 37 superamenti da inizio anno. Nel 2024, secondo i dati diffusi dall’Ispra, di tutte le 552 centraline di monitoraggio sparse per l’Italia la peggiore tra i capoluoghi era stata proprio Frosinone, classificata quarta in assoluto, con Ceccano seconda, preceduta solo da Palermo. Un dato, peraltro, non isolato: l’anno prima ancora Ceccano era stata la peggiore e Frosinone sempre l’ultima tra i capoluoghi.
Negli ultimi vent’anni, praticamente da quanto l’Arpa Lazio misura le concentrazioni di inquinanti nell’aria di Frosinone Scalo, solo tre volte al 1° novembre non si è superato il limite dei 35 sforamenti: nel 2022 con 30, nel 2023 con 34 e, appunto, quest’anno con 29. E pensare che ci sono stati anni con 87, 84 o 76 sforamenti tra il 2006 e il 2009 oppure tra 71 e 65 dal 2012 al 2014. La situazione delle polveri sottili è decisamente migliorata dal 2016 in poi, anche se i valori, come dimostrano le classifiche diffuse da Legambiente e Ispra, restano ancora fuori controllo. Quest’anno anche il dato di viale Mazzini, con 7 sforamenti, è decisamente il più basso, migliore anche dell’11 registrato nel 2022. Stesso discorso per Ceccano: le 37 violazioni del 2025 sono certamente molte meno rispetto alle 77 del 2012, il risultato peggiore, ma anche del 42 del 2016, il dato finora migliore.
Dando un’occhiata ai valori degli ultimi anni, sempre al 1° novembre, nel 2024 Frosinone via Puccini ha registrato 40 sforamenti e viale Mazzini 15, mentre Ceccano 46, nel 2023 erano rispettivamente 34, 12 e 49, nel 2022 30, 11 e 58 (record negativo per Ceccano degli ultimi dieci anni), nel 2021 38, 12 e 45, nel 2020 46, 18 e 47, nel 2019 44, 17 e 51, nel 2018 40, 15 e 36, nel 2017 52 (il dato peggiore del decennio per lo Scalo), 13 e 48, nel 2016 37, 18 e 42. Numeri più alti nei cinque anni precedenti, nei quali è possibile ancora un confronto, dato che fino al 2010 le polveri sottili erano misurate solo a Frosinone Scalo. Nel periodo è stato il 2012 l’anno peggiore con 71 sforamenti alo Scalo, 77 a Ceccano e 39 in viale Mazzini. In questo caso si tratta dell’unica volta in cui la centralina posta sopra al polivalente già al 1° novembre aveva superato il limite delle 35 giornate. Tornando a ottobre, la media delle polveri sottili è stata di 17 microgrammi per metro cubo allo Scalo, di 15 a viale Mazzini e di 20 a Ceccano, l’anno prima era stata di 16, 19 (con l’unico sforamento) e 19.
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