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Cassino

Stellantis, ancora fermi produttivi

In totale, si prospettano circa dieci giorni di inattività forzata per gli operai la maggior parte dei quali percepiscono stipendi mensili compresi tra i 1.100 e i 1.200 euro

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L'ingresso dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano

Sarà un lunghissimo ponte di Ognissanti per gli operai dello stabilimento Stellantis di Cassino. Oltre al fermo produttivo già previsto dal 3 al 7 novembre, infatti, la lastratura sospenderà le attività già da domani, poiché il reparto verniciatura dovrà proseguire le operazioni di svuotamento. Il montaggio, invece, continuerà a lavorare regolarmente, ma soltanto per un giorno.
Venerdì 31 ottobre si fermeranno dunque tutti i reparti - lastratura, verniciatura e montaggio - per poi agganciarsi alla sospensione produttiva programmata a partire dal 3 novembre. In totale, si prospettano circa dieci giorni di inattività forzata per gli operai la maggior parte dei quali percepiscono stipendi mensili compresi tra i 1.100 e i 1.200 euro.

La situazione dello stabilimento di Cassino è stata definita “disastrosa” nel corso dell’incontro tenutosi lunedì a Piedimonte San Germano, alla presenza del senatore Carlo Calenda, che ha invitato a una mobilitazione generale per difendere il futuro del sito produttivo e dell’intero indotto.

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