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Cassino

Un’aggressione dopo l’altra

Ennesima violenza ai danni del personale del Pronto soccorso del Santa Scolastica: situazione critica. Un uomo in stato di alterazione insulta gli operatori e scaraventa le sedie a rotelle contro gli arredi

Un’aggressione dopo l’altra

Arriva in Pronto soccorso in stato di alterazione, insulta il personale in servizio e danneggia gli arredi: ennesima aggressione ai danni di medici e infermieri. Scatta l’sos dei camici bianchi, che temono sempre di più per la loro incolumità. Secondo le prime informazioni raccolte un uomo del Cassinate avrebbe raggiunto l’ospedale in stato di alterazione per l’assunzione di alcol e con alta probabilità anche di droghe. Insulti al personale presente, poi la violenza: dopo aver rimosso l’ago (era in trattamento con alcuni sedativi), in un momento di forte agitazione, sarebbe fuggito fuori dalla stanza del Pronto soccorso in cui era stato accolto per la visita. Quindi avrebbe lanciato una sedia a rotelle contro la parete della medicheria, nel corridoio. Dirigendosi verso il Triage, avrebbe scaraventato un’altra sedia a rotelle, sotto gli occhi atterriti dei pazienti fermi in attesa di prelievi e ulteriori visite. Ancora parole sconnesse e violente contro il personale oltre a minacce, neanche troppo velate, prima di uscire fuori. Dove poi, da quanto appreso, sarebbe salito su un’auto di alcune persone a lui care per andare via.

L’ennesima aggressione, per fortuna questa volta non fisica - ma di certo non meno grave - nei confronti del personale in servizio ha riacceso i riflettori sulla necessità di alzare il livello di sicurezza. Sei i professionisti del Pronto soccorso del Santa Scolastica aggrediti da un paziente psichiatrico - dai 3 ai 25 giorni di prognosi per il personale - a gennaio; un’infermiera colpita ad aprile da un pugno all’altezza del torace durante l’attività di registrazione all’ingresso del Pronto soccorso; un pugno in pieno volto a un’infermiera e uno sferrato a un Oss intervenuto per aiutarla, con un arresto e una denuncia, ad agosto: questi gli episodi solo negli ultimi mesi. Ma la lista è davvero troppo lunga. E la necessità di garantire sicurezza e controlli durante i turni è diventata ora una emergenza. In campo, come sempre, Antonio Cuozzo, segretario generale Cisl Fp Frosinone, che anche in questa occasione ha puntato i fari sulla necessità di aumentare la sicurezza nell’ospedale “di frontiera”. Una condizione indispensabile per garantire condizioni di lavoro sicure per tutti gli operatori della sanità pubblica, in particolare nei reparti di emergenza-urgenza. Questo per garantire anche un’assistenza di qualità e tutelare chi ogni giorno si dedica - senza risparmiarsi - alla salute dei cittadini.

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