Le indagini
25.10.2025 - 09:00
Dal piano terra di un condominio di Alatri fino a Frosinone, Ferentino, Ceccano, passando per Patrica. Sono i luoghi interessati dall’operazione antidroga, condotta nella giornata di ieri, dai carabinieri dei Nuclei operativi delle compagnie di Alatri e Frosinone.
I militari dell’Arma hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip del tribunale di Frosinone Ida Logoluso, che prevede due custodie cautelari in carcere, una agli arresti domiciliari (attualmente eseguita in carcere in attesa del reperimento di un domicilio diverso da quello di Alatri), un divieto di dimora ad Alatri nonché l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Effettuate diverse perquisizioni. La custodia cautelare in carcere è stata eseguita nei confronti di Letizia Masi, 50 anni di Ceccano, e di Adriano Turriziani, 30 di Patrica (che era agli arresti domiciliari nell’ambito della stessa inchiesta e per il quale la perquisizione domiciliare ha dato esito negativo), mentre in attesa di trovare un domicilio diverso da quello finito nel mirino degli investigatori è in carcere Paolo Papetti, 39, di Alatri (per il quale la misura è dei domiciliari), quindi anche Ivan Celardi, 34, di Alatri, a cui i carabinieri erano andati a notificare il divieto di dimora ad Alatri, è finito in carcere, in questo caso arrestato in flagranza a seguito del ritrovamento, dopo la perquisizione, di 800 grammi di hashish e 100 di cocaina. Ieri si è tenuta la convalida e il gip si è riservato la decisione.
Le indagini sono partite da Alatri e da qui si sono estese, in modo particolare, a Frosinone, Ceccano, Ferentino e Patrica. I carabinieri delle compagnie di Alatri e Frosinone, dirette dal capitano Leonardo Rosano e dal tenente colonnello Paolo Di Napoli, nel corso dell’operazione, per fatti relativi al periodo ottobre 2024-aprile 2025 hanno eseguito cinque arresti in flagranza, sequestrato circa un chilo di stupefacente tra cocaina, crack, hashish e marijuana, nonché 8.000 euro in contanti e un revolver. I carabinieri hanno contestato circa 100 episodi di spaccio di droga. Secondo le accuse, lo stupefacente era anche venduto a domicilio. A inizio mese, come previsto dalle nuove norme, gli indagati (difesi dagli avvocati Giuseppe Spaziani, Marco Maietta, Tony Ceccarelli e Giulio Gasparro) sono stati sottoposti all’interrogatorio preventivo, all’esito del quale, alla luce anche delle dichiarazioni rese, il giudice ha adottato le misure. Ora le difese dovranno valutare se ricorrere o meno al Riesame.
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