La lettera
17.10.2025 - 10:04
L’intitolazione a San Benedetto di una sala, un luogo significativo della sede del Parlamento europeo. perché il suo messaggio, il suo insegnamento alla fratellanza e alla solidarietà, «mantiene intatta la sua contemporaneità». Ed è particolarmente importante in questo momento storico. Questa la proposta avanzata alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola attraverso una lettera motivata a firma del sindaco Salera. «Il prossimo 24 ottobre ricorre l’anniversario della proclamazione a Patrono d’Europa di San Benedetto. Avvenne per volontà di papa Paolo VI nel giorno in cui riconsacrava (era il 1964) l’abbazia di Montecassino rasa al suolo vent’anni prima dai bombardamenti. Luogo sacro che, insieme alla nostra città, distrutta anch’essa completamente, fu teatro di una delle battaglie piu sanguinose della seconda guerra mondiale - si legge nella lettera - Fondata nel 529 da San Benedetto da Norcia, da quasi 1500 anni l’abbazia rappresenta un faro di cultura. Qui il santo Patrono d’Europa scrisse la sua “Regola” poi diffusasi in tutto it mondo occidentale, creando le premesse per la nascita dell’Europa moderna. L’eredità da lui lasciata e concretamente rappresentata dai numerosi monasteri sparsi in tutto it mondo. Non solo centri di preghiera e di cultura, ma anche di promozione umana e di ospitalita per poveri e pellegrini, le comunità benedettine sono sorte nella nostra Europa nel solco del suo insegnamento che si riassume nelle parole “Ora et labora” (prega e lavora). San Benedetto innova la tradizione monastica orientale adattandola, con saggezza e discrezione, al mondo latino. Quando morì, il 21 marzo del 547, lasciava con la sua “Regola” e con la famiglia benedettina da lui fondata, un patrimonio che nel corso dei secoli ha portato e porta tuttora frutto in tutto it mondo.
Paolo VI, proclamandolo Patrono d’Europa, intese riconoscere l’opera meravigliosa svolta dalla “Regola” per la formazione della civiltà e della cultura del nostro Continente». Quindi entra nel merito: «Converrà con me, presidente, su come sia importante e assai significativo, per l’attualità che riveste tutt’oggi il messaggio benedettino, una sua autorevole iniziativa per l’intitolazione a San Benedetto di una sala, uno spazio, un luogo significativo della sede del Parlamento europeo - continua Salera - Un gesto certamente simbolico ma di forte richiamo all’impegno a proseguire lungo il cammino per una Europa che continui a guardare al futuro sempre con rinnovata speranza. Ancor più in questa fase così delicata della nostra storia, con aspri conflitti in atto e tensioni internazionali, l’insegnamento di San Benedetto alla fratellanza e alla solidarietà mantiene intatta la sua contemporaneità. Da tali considerazioni scaturisce la richiesta che - anche a nome e per conto di un territorio - le fa il sottoscritto, sindaco della città ai piedi della celebre abbazia fondata da San Benedetto, anch’essa totalmente distrutta nel marzo del 44, per questo “Città martire per la Pace” e decorata con Medaglia d’oro al valor militare».
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