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Cassino

Violenze nel carcere minorile. Saranno ascoltati 33 detenuti

Ammesso l’incidente probatorio chiesto dal pm. Nell’inchiesta erano finiti anche agenti originari del Cassinate e di Formia

carcere beccaria

Il carcere minorile di Milano

Violenze al carcere minorile Beccaria, ammesso l’incidente probatorio chiesto dal pm. Nell’inchiesta erano finiti anche agenti originari del Cassinate e di Formia. Per una poliziotta indagata in prima battuta a piede libero originaria di Cassino la posizione è stata intanto stralciata, se non già archiviata (non comparendo più nelle richieste). Mentre per un agente originario di Pontecorvo e due originari di Formia le indagini vanno avanti. E il prossimo 30 ottobre saranno ascoltati - su fatti dei quali anche gli agenti del Basso Lazio dovranno rendere conto - 33 detenuti attraverso un incidente probatorio presso il palazzo di Giustizia di Milano. 


Nell’inchiesta, lo ricordiamo, erano finite diverse decine di agenti di Polizia penitenziaria, di cui 13 sottoposti ad arresto e 8 sospesi nell’immediatezza. Sotto la lente presunti pestaggi ai danni di detenuti, uno di soli 15 anni, immortalate nei fotogrammi delle riprese dalle telecamere. Immagini poi rilanciate dai media nazionali e contenute in un’annotazione redatta dal Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria, agli atti dell’inchiesta della Procura di Milano proprio sulle presunte torture e sui maltrattamenti nel carcere minorile Beccaria.

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