Minacciava un anziano costringendolo a dare soldi. Arrestato

Nella giornata di giovedì 2 ottobre, i carabinieri della stazione di Supino hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un ventinovenne italiano indiziato del reato di estorsione continuata e aggravata. La procedura è stata avanzata su richiesta della Procura della Repubblica di Frosinone e dall'Ufficio G.I.P. 
Il provvedimento pone le sue basi da una denuncia presentata quindici giorni fa da un pensionato locale ai carabinieri di Supino, stanco di subire prevaricazioni ed estorsioni da un concittadino che, ormai da diverso tempo, lo costringeva a consegnargli denaro con minacce e violenza fisica. La vittima però non ha da subito preso provvedimenti, sopportando le prepotenze subite fino a quando le richieste si limitavano a pochi euro. Nel momento in cui però è stato obbligato a consegnare il suo bancomat e gli è stata sottratta l'intera quota della sua prima pensione, il cittadino supinese ha davvero compreso la necessità di dover denunciare il suo oppressore. 

Dopo aver segnalato le violenze e le minacce subite, l'uomo ha raccontato anche di quando, nei giorni passati, gli era stato puntato contro persino un cacciavite. In un'occasione passata, il ventinovenne arrestato, aveva persino fatto irruzione di notte nella casa del pensionato, costringendolo a consegnare le chiavi della sua autovettura. 

I carabinieri di Supino, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Frosinone, hanno così - a seguito di un'attenta indagine - analizzato la lista dei movimenti bancari del bancomat della vittima, individuando gli esercizi commerciali in cui il suo persecutore aveva speso il denaro. In questo modo è stato possibile costruire un quadro completo dell'indiziato, ed è stato possibile consentire l'emissione dell'odierna misura cautelare. 

Alla luce del crescente atteggiamento aggressivo e della chiara volontà di non voler porre fine alla sua condotta delittuosa, per il ventinovenne si sono aperte le porte del carcere.