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Progetto scuola

Avvocati in cattedra spiegano il diritto

L’Unione delle Camere penali illustra come funziona il processo. A Frosinone sarà l’avvocato Capobianco a tenere le lezioni

Avvocati in cattedra spiegano il diritto

Per la prima volta anche la Camera Penale di Frosinone aderisce al progetto Scuola per la legalità proposto dall’Unione Camere penali d’Italia. Il referente della Camera penale di Frosinone per il progetto sarà l’avvocato Roberto Capobianco, che personalmente si recherà nei vari istituti scolastici pe rincontrare gli studenti e far conoscere il progetto ai ragazzi dando loro informazioni e spiegazioni pratiche sulla giustizia in generale, sul funzionamento del processo e sull’irrogazione delle pene. Il coordinatore e supervisore del progetto sarà l’avvocato Gianpietro Baldassarra. «Il progetto Scuola ha quale finalità quella di fornire ai giovani studenti una informazione corretta sul mondo della giustizia, con lo scopo di costruire un patrimonio condiviso di comuni valori del processo, mediante la diffusione degli stessi a partire proprio dagli studenti nelle scuole - si legge nel regolamento - L’attività si svolgerà attraverso incontri formativi presso le scuole, a cura di avvocati esperti rappresentanti dell’Unione Camere penali, durante i quali, anche con la proiezione di slide e brevi filmati, verranno affrontati i principi costituzionali e le disposizioni del codice penale e di procedura penale.

Al termine del percorso formativo è prevista, laddove possibile, la partecipazione degli studenti ad un’udienza nel tribunale penale locale, quale momento di reale applicazione di quanto appreso. L’iniziativa è regolata da un protocollo d’intesa sottoscritto con il ministero dell’istruzione e del merito. L’omogeneità dell’offerta formativa sul territorio nazionale è garantita dall’utilizzo di format e percorsi logici creati in adesione ai principi statutari e uniformati ai principi del giusto processo e del diritto penale liberale. Gli strumenti sono supervisionati dal direttore e dal comitato di gestione, i quali deliberano il loro utilizzo».Un progetto al quale ha aderito anche la Camera penale di Frosinone, presieduta dall’avvocato Giuseppe Lo Vecchio, con il direttivo (avvocati Taglienti, Melone, Polidori, Pizzotti e Incitti).

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