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Roccasecca

Tragedia in A1. Condannato a tre anni il conducente del van

Il cinquantasettenne di Alba si scontrò con l’auto della famiglia Acri originaria di Rossano Calabro. Nell'impatto morì anche il loro bambino di sei mesi

tribunale

Famiglia distrutta in A1, ieri la conferma presso la Corte d'Appello di Roma a tre anni per il conducente del van che si scontrò con l’auto della famiglia Acri. Il giudice Alessandra Casinelli aveva condannato l'uomo di 57 anni di Alba (Piemonte) per la morte di Stanislao Acri (docente universitario e candidato sindaco con il Movimento Cinque Stelle a Rossano), di sua moglie Daria Olivo - entrambi avvocati di 35 anni - e del loro piccolo di sei mesi alla medesima pena. Una tragedia immane. Nel tremendo impatto avvenuto nel luglio del 2018 nel tratto autostradale di Roccasecca tra la vettura su cui viaggiavano le vittime e il furgoncino condotto dal cinquantasettenne della provincia di Cuneo, la famiglia di Rossano Calabro non ebbe avuto alcuno scampo: erano di ritorno da una visita al Bambino Gesù. Immediati i soccorsi, con l’intervento dei vigili del fuoco e della polizia della Sottosezione A1 di Cassino che ebbe il difficile compito di eseguire i rilievi e ricostruire la dinamica.

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