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Anagni

Dopo la pausa si corre. Ripartono i cantieri

Ripresi i lavori in piazza Bonghi e al parco di San Bartolomeo. Accelerata per concludere gli interventi prima che inizi la scuola

Dopo la pausa si corre. Ripartono i cantieri

Dopo la pausa estiva riprendono i lavori nei vari cantieri pubblici tra soddisfazione, speranza, e qualche lapsus.
Col rientro in cattedrale della processione di San Magno, è stata rimessa mano ai diversi cantieri sparsi sul territorio, molti dei quali con la data di ultimazione lavori superata da mesi se non da anni. I lavori alla chiesa di San Paolo in San Giacomo, meglio conosciuta come San Vincenzo, a piazza Ruggero Bonghi, sono stati sollecitati non solo perché scaduti, ma soprattutto in vista della riapertura delle scuole, con i timori per il prevedibile caos provocato dalla strettoia all’inizio di viale Matteotti. Astral, titolare dell’opera finanziata con i fondi del Giubileo, sarebbe stata sollecitata anche dalla Regione.

Interventi ripresi anche al parchetto di San Bartolomeo, con la fine lavori datata un paio d’anni fa e, quelli parzialmente eseguiti, che secondo molti lasciano a desiderare. Il Comitato dichiara che grazie all’intercessione del sindaco Daniele Natalia ci sono state importanti e funzionali modifiche al progetto iniziale. Un giallo, invece, viene segnalato da un ingegnere residente a Finocchieto. Nella lottizzazione, infatti, l’asilo nido dal costo milionario è ancora ai minimi termini e la strada che collega alla provinciale Rotabile San Francesco, realizzata dal Comune invece che da chi ne aveva l’onere per obbligo contrattuale, essendo risultata stretta è stata declassata a senso unico. La stranezza segnalata riguarda l’opera oggetto della determinazione numero 375 del mese di luglio. Nel documento, dopo le varie premesse ed i dati relativi al finanziamento, si legge: “Preso atto dell’interesse del Comune di Torre Cajetani di destinare detti fondi, alla realizzazione di una pista per roller skating e di un’area fitness all’aperto nella zona Finocchieto - Osteria della Fontana”. La svista potrebbe essere stata causata da un copia-incolla su documento redatto dal Comune di Torre Cajetani, tutto sommato un errore veniale ma da evitare.

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