Atina
06.08.2025 - 17:00
La galleria Capo di China dovrebbe riaprire entro la fine di ottobre
All’inizio, la riapertura della galleria Capo di China era stata fissata al 23 giugno; poi, complici non meglio specificati contrattempi, fu fatta traslare al 30 settembre; ieri, invece, un comunicato Anas fissa la nuova data «entro la fine del mese di ottobre».
E a motivo di questo secondo rinvio, vengono citati «problemi geomorfologici inattesi e imprevedibili all’interno e al di sopra della calotta». A quali opere è stata, e sarà ancora interessata, la sfortunata galleria? Le riassume il comunicato stesso.
«L’intervento, dal valore complessivo di oltre 14,2 milioni di euro, è cruciale per ripristinare pienamente gli standard di sicurezza e funzionalità della galleria, un’arteria fondamentale per la viabilità locale. Il progetto prevede il ripristino strutturale del rivestimento, la realizzazione di un nuovo sistema di impermeabilizzazione e drenaggio all’avanguardia, e l'installazione di impianti tecnologici di ultima generazione.
Tra questi – si chiarisce - spiccano l'illuminazione a LED, un sistema antincendio avanzato, la rilevazione fumi, la videosorveglianza e la trasmissione dati, tutti elementi che garantiranno maggiore sicurezza e un’efficienza ottimale». Quindi, si racconta come sono andate le cose fino a oggi: «L’opera, avviata il 18 marzo 2025 sta procedendo con grande intensità. Le squadre di lavoro sono impegnate con turnazioni H24, sette giorni su sette, per accelerare il completamento. Attualmente, la demolizione della calotta è quasi ultimata, e l’impermeabilizzazione ha raggiunto l’80% del completamento. La posa del nuovo rivestimento avanza spedita, con circa 70 metri già realizzati» per poi fare il bilancio tra le speranze iniziali e la realtà dell’intervento su un’opera realizzata mezzo secolo fa e che rappresentò un banco di prova tremendo per i problemi sorti allora.
Ma, per la fine di ottobre la galleria di Capo di China tornerà come nuova: «Questo straordinario risultato, che ha visto una riduzione da 14 a soli 7 mesi per il completamento dell'opera (nonostante gli imprevisti geologici), è stato reso possibile grazie all'affidamento dei lavori all'impresa GEMA, tra le principali aziende esperte nella costruzione di gallerie in Italia. La loro esperienza, unita alla collaborazione sinergica con gli ingegneri più qualificati di Anas, ha permesso di trovare soluzioni rapide ed efficaci per mantenere i tempi il più contenuti possibile».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione