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Cassino

Egato 5, approvata la transazione con il Comune

La Conferenza dei sindaci dell’Ato 5 dice sì all’accordo con il Comune di Cassino per la massa passiva . Si tratta delle cifre relative alla depurazione. Così verranno risparmiati circa 400.000 euro di interessi

Egato 5, approvata la transazione con il Comune

Un momento della riunione di giovedì pomeriggio

Egato 5, depurazione: approvata la transazione con il Comune di Cassino. Via libera dalla Conferenza dei sindaci a equilibri di bilancio e al Documento unico di programmazione. Si è tenuta giovedì pomeriggio la riunione della Conferenza dei sindaci dell’Ato 5 “Lazio Meridionale - Frosinone” convocata dal presidente Luca Di Stefano. All’appello erano presenti 42 Comuni pari a 291.198 abitanti. Tre i punti all’ordine del giorno, illustrati dall’ingegner Luigi Urbani, dirigente responsabile dell’Ente d’ambito. In discussione la definizione della transazione tra Egato 5 e Comune di Cassino (massa passiva del Comune di Cassino da liquidare nei confronti dell’Egato 5). Il secondo punto ha riguardato la salvaguardia degli equilibri di bilancio e assestamento generale del Bilancio di previsione per il triennio 2025-2027; al terzo punto l’approvazione del Documento unico di programmazione Dup per il triennio 2026-2028.

La transazione
Per il primo punto la Conferenza dei sindaci, all’unanimità (45 favorevoli pari a 341.612 abitanti), ha approvato lo schema transattivo che regola il pagamento, da parte del Comune di Cassino all’Egato 5, della somma di 1.872.479 euro. «Si tratta di una parte del credito vantato dall’Egato (per complessivi 11.370.368 euro) nei confronti del Comune per il servizio di depurazione svolto da Acea Ato 5 negli anni successivi all’avvio della gestione unica, durante i quali l’ente comunale aveva ceduto al gestore il depuratore e solo una parte la rete idrica, continuando a gestire direttamente la restante parte dell’acquedotto» hanno spiegato dall’Egato 5. Il Comune, in sintesi, ha continuato, in tale periodo, a fatturare i consumi idrici per la parte gestita in autonomia, incassando però anche la quota per la depurazione.

Il credito vantato da Egato 5, nell’interesse di tutti i Comuni, è stato solo in parte ammesso – per l’importo di 1.872.479 euro, appunto - dall’Organismo straordinario di liquidazione (Osl) - dopo la dichiarazione di dissesto del Comune, avvenuta negli anni passati. «Dopo una serie di azioni legali, confronti e intese tra le parti, il Comune ha accettato di liquidare all’Egato la somma piena ammessa nel passivo dall’Osl. La transizione approvata giovedì ne regola il pagamento, che avverrà in un’unica soluzione entro 30 giorni dalla firma dell’accordo» proseguono ancora. Inoltre, la transazione stabilisce che andrà comunque avanti – mentre in precedenza il Comune aveva chiesto all’Egato di rinunciarci - l’azione legale avviata dall’Ente d’ambito per il recupero della rimanente somma vantata (9.497.888 euro) per la quale pende giudizio davanti al giudice civile di Cassino.

«Con questa intesa, l’Egato ha così avviato a risoluzione uno degli ultimi contenziosi ancora in atto, dopo aver negli ultimi tempi risolto le annose questioni legate ai mutui contratti dai Comuni successivamente all’avvento della gestione unitaria del Servizio idrico integrato (e non coperti quindi dalla tariffa); allo sblocco dei pagamenti degli oneri concessori da parte del gestore ai Comuni; all’azzeramento dei contenziosi con il Gestore grazie alla firma, nei mesi scorsi, di un atto di conciliazione, riuscendo così a portare risorse nelle casse degli enti comunali e garantire il giusto gettito in bilancio» fanno sapere ancora.
Per il Comune di Cassino l’accordo transattivo è stato positivo. L’accordo con Urbani, per la sola sorte capitale, ha permesso di risparmiare circa 400.000 euro di interessi, spiega il primo cittadino Enzo Salera. Riconosciuta giovedì la transazione, entro 30 giorni verrà pagata la somma di circa 1 milione e 800.000 euro, che risultano accantonati. «Con la chiusura del dissesto noi paghiamo la sola sorte capitale e risparmiamo gli interessi che oggi ammontano a circa 400.000 euro» ha sottolineato il sindaco. L’altra parte della somma, invece, resta oggetto di una causa.

Gli altri punti
Relativamente al secondo e al terzo punto, la Conferenza dei sindaci ha provveduto ad approvare (44 voti favorevoli) la salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’assestamento generale del bilancio di previsione per il triennio 2025-2027 (contro si è espresso il Comune di Pescosolido, mentre quello di Alatri si è astenuto). Infine, con voto unanime (46 favorevoli pari a 342.896 abitanti), è stato approvato anche il Documento Unico di Programmazione per il triennio 2026-2028.

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