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Bimbo di cinque mesi morto a Brindisi: la verità dall'autopsia

Sarà conferito domani l’incarico per svolgere l’esame sul corpo del bambino di cinque mesi morto a Brindisi. Il piccolo era in vacanza con i genitori e la sorellina. La tragedia in un resort mentre dormiva

Bimbo di cinque mesi morto a Brindisi: la verità dall'autopsia

Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso del bambino di cinque mesi morto nella notte tra domenica e lunedì a Brindisi. Domani il sostituto procuratore Livia Orlando conferirà l’incarico al medico legale Domenico Urso per poter svolgere l’esame sul corpo del piccolo. Esame che si svolgerà nello stesso giorno.
Il bimbo è deceduto all’ospedale “Perrino” di Brindisi dove è stato portato d’urgenza. La tragedia si è verificata in un resort a Carovigno. Il papà ha visto che il figlio non respirava più e ha subito chiamato i soccorsi. Purtroppo, però, ogni tentativo dei medici di strappare il bambino alla morte è stato inutile. Dai primi accertamenti, l’ipotesi sembrerebbe quella della morte naturale, ma sarà l’autopsia a fare luce sull’accaduto.

Come atto dovuto è stata aperta un’inchiesta, l’ipotesi è omicidio colposo. Il piccolo dormiva nel letto con i genitori, protetto da alcuni cuscini. Durante la notte il papà si è accorto che il bambino non respirava più ed era cianotico. Con un’ambulanza è stato portato in ospedale. Vano, però, ogni tentativo di rianimarlo anche in pronto soccorso. Le indagini condotte dalla polizia sono coordinate dal sostituto procuratore di Brindisi Livia Orlando. La stanza del resort dove alloggiava la famiglia intanto è stata sottoposta a sequestro.

Tra le ipotesi un blocco respiratorio dovuto a un’infiammazione delle vie aeree; una patologia mai diagnosticata; una posizione assunta nel sonno dal piccolo o un movimento inconsapevole dei genitori. Saranno gli accertamenti a fare luce sull’accaduto. Una vacanza finita in tragedia per la famiglia ciociara che vive in località Magione ad Alatri.
Numerosi i messaggi di cordoglio e vicinanza ai genitori, due trentenni, alla sorellina e a tutti i familiari del piccolo.
Domani, dunque, il conferimento dell’incarico dell’esame autoptico che sarà effettuato nella stessa giornata. L’esame servirà a chiarire le cause del decesso.

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