Cronaca
04.07.2025 - 12:00
Si è presentato in tribunale per partecipare a un’udienza, in qualità di imputato, con una mazzetta da muratore. Ma le guardie giurate della Coopservice addette alla vigilanza, sempre attente alla sicurezza in maniera oltremodo scrupolosa, hanno subito individuato l’oggetto pericoloso, allertando con tempestività i carabinieri della sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Cassino. Che, dopo aver eseguito ogni verifica, hanno trasmesso tutto alla competente autorità: per il quarantaduenne - già noto alle forze di polizia - è scattata una denuncia a piede libero per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
L’intervento, tempestivo ed efficace, conferma l’efficienza del sistema di sicurezza attivo presso il tribunale e testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine nella tutela dell’incolumità degli operatori della giustizia e nella prevenzione di condotte potenzialmente pericolose. Una collaborazione preziosa e oltremodo efficace. L’autorità giudiziaria, hanno fatto sapere dal palazzo di Giustizia, ha assunto ogni determinazione di competenza. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari.
Ma l’episodio registrato la settimana scorsa non è l’unico. Solo due mesi prima, infatti, sempre gli operatori della Coopservice hanno sventato l’ingresso di un utente armato di coltello a serramanico e in possesso di spray al peperoncino. Era stata una quarantunenne di origini brasiliane, citata a comparire davanti al tribunale di Cassino, a essere stata scoperta con la lama e lo spray urticante nella borsa. E anche in quella occasione, a far scattare l’allarme erano state le guardie giurate. La donna - già nota alle forze dell’ordine - era stata invitata a poggiare la borsa sul rullo trasportatore per la normale verifica. Così il metal detector aveva rilevato oggetti metallici tanto da indurre i vigilantes ad approfondire cosa vi fosse all’interno. Un elemento “estraneo” che di certo non è sfuggito all’attenzione sempre massima delle guardie giurate in servizio che ogni giorno “presidiano” gli accessi e che, insieme ai carabinieri presenti, garantiscono la massima sicurezza. La donna è stata denunciata dai carabinieri della stazione di Cassino per porto di armi e oggetti atti a offendere.
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