L'ultimo dono di un angelo

Un’ultima decisione, straziante quanto importante. L’hanno presa i genitori della piccola Giada Pompili autorizzando l’espianto degli organi della piccola strappata alla vita da un’onda marina. Ieri l’intervento di prelievo degli organi al Bambino Gesù, un atto di generosità che significa vita per altri bambini e ragazzi in attesa di trapianto.

Per mamma Stefania e papà Maurizio è stata una scelta molto difficile, l’unica capace però di dare un senso alla tragedia che si è consumata tra mercoledì pomeriggio sulla spiaggia di Foce Sisto, a Porto Badino, e sabato mattina all’ospedale pediatrico romano quando il cuore della ragazzina, ricoverata in condizioni gravissime, ha cessato di battere. La breve esistenza terrena dell’undicenne servirà a restituire salute e speranza a chi non ce l’ha. Il dono di un angelo.

Tutto è accaduto in una manciata di secondi. Giada era sulla spiaggia in compagnia di un’amichetta. All’improvviso un’onda l’ha risucchiata in acqua. Due ragazzi che stavano pescando sulla riva del fiume Sisto l’hanno vista e si sono tuffati per recuperarla insieme a un bagnino e un operatore del 118. Poi il volo in elicottero al Bambino Gesù, le lunghe ore di angosciante attesa nella speranza che riprendesse conoscenza. Infine il peggiore degli epiloghi, con la dichiarazione di morte cerebrale della piccola e la sua morte.

Una tragedia che ha toccato profondamente tutti. La comunità si è stretta attorno ai genitori, al fratello, ai nonni, agli zii e ai tanti amici di Giada. Un evento sconvolgente per i compagni di scuola che frequentavano con lei la prima media alla “Sindici”. Sono in molti ad attendere di poterle porgere l’ultimo saluto. Il funerale della piccola, che sarà curato dalle onoranze funebri “Cipriani De Santis”, potrebbe tenersi tra domani pomeriggio e mercoledì. Intanto, in segno di lutto, il sindaco Andrea Querqui ha disposto il rinvio dei festeggiamenti per il patrono San Giovanni, previsti da domani a giovedì; si terranno a luglio, in date ancora da definire.